Juventus, calo o solo un grande bluff?

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Antonio Conte | Foto Twitter

Genoa-Juventus ha lasciato poche certezze e molti dubbi sul rendimento bianconero in quest’ultimo scorcio di stagione, tuttavia l’entourage di Antonio Conte ha dato segnali di sicurezza da un lato, prima della gara di Genova, e segnali di preoccupazione dall’altra dopo “Marassi“. Tanto che qualche addetto ai lavori ha iniziato ad esprimere perplessità e dare quasi per scontato che giovedì, nel ritorno al “Franchi” degli ottavi di Europa League contro la Fiorentina la Juventus sia eliminata.

La Juventus vista nella gara dell’andata del match di coppa contro i viola è stato un mix di titolari e di rincalzi che ha tenuto magnificamente il campo nei primi venti, trenta minuti di gara. Poi la Fiorentina ha iniziato a mettere il naso, sempre più insistentemente, fuori dalla propria metà campo ed a fine partita i ruoli erano invertiti, con i gigliati che si rendevano pericolosi e la signora costretta a rinculare in affanno fino al gol di Gomez che ha messo in cassaforte l’1-1 finale.

La Juventus di Genova è stata troppo brutta per essere vera, tuttavia è uscita dalle insidie del “L. Ferraris” con i tre punti in tasca effettuando il primo tiro in porta della partita proprio con la punizione magistrale di Pirlo a fine match. Certamente merito di un grande Genoa che ha bloccato i Campioni d’Italia in ogni zona. Come contro la Fiorentina, i bianconeri hanno iniziato a prendere in mano il gioco, poi il grifone vedendo gli scarsi pericoli creati dai bianconeri ha iniziato ad alzare il baricentro d’attacco mettendo in seria difficoltà la squadra di Antonio Conte fino alla rete di Pirlo appunto.

Antonio Conte deve fare i conti con diversi acciacchi dei suoi ragazzi e di qualche indisponibilità, questo è vero tuttavia ha dimostrato nell’arco di tutta la stagione di conoscere i suoi uomini e sapere anche nelle emergenze come e con chi sostituire pedine mancanti. E poi c’è il turn-over, cosa farà il tecnico bianconero? Schiererà la migliore formazione possibile o nuovamente metterà in campo un mix tra coloro che meno hanno giocato in stagione e chi offre sempre garanzie ad alto livello condizione fisica permettendo? Poi il resto si sa, la differenza non sono tanto i nomi che può schierare l’allenatore pugliese quanto l’impostazione e la determinazione che mettono sul campo che fa la differenza.

Antonio Conte | Foto Twitter / Il Pallonaro
Antonio Conte | Foto Twitter / Il Pallonaro

A sentire e leggere fra le righe di quanto Conte ha dichiarato nella pancia del “Ferraris” nel post-gara di Genoa-Juventus riteniamo che il tecnico abbia una gran voglia di andare a Firenze per ottenere un grande risultato e ne è testimonianza la sua diatriba mediatica con la stampa.

Dire: “Proveremo in tutti i modi a regalare al Presidente un risultato storico come il terzo scudetto consecutivo” quando hai tanti punti di vantaggio sulla seconda da poterti permettere quasi un mese di campionato suicida sa tanto di presa in giro.

Asserire in conferenza stampa pre-match di questo ritorno degli ottavi di Europa League che: “Il nostro percorso di crescita non deve essere in Europa League, ma in Champions” sa tanto di ammissione sul fatto che il trofeo nel quale madama è stata catapultata non interessa più di tanto.

Insomma tanti, troppi segnali fanno pendere l’ago della bilancia per una disfatta arrendevole dei bianconeri domani sera, ma c’è anche tutta un’altra strada. Antonio Conte lo conosciamo, oltre alle sue capacità tecnico-tattiche abbiamo imparato ad apprezzare o ad odiare, a seconda dei casi, anche le sue capacità di accentratore e di motivatore sfruttando proprio i media per mandare segnali alla squadra ed all’esterno.

Prima di Juventus-Napoli disse: “Siamo fortunati ad affrontare un napoli, come dice sempre Benitez, al 75% almeno qualche possibilità ce l’abbiamo. Se fossero al 100% sarebbe inutile giocarla questa partita perché sono troppo forti“. Poi sul campo la Juventus strapazzò brutalmente i partenopei.

Quindi ci viene un sospetto, e se fosse tutto un bluff preparato per fare domani alla Fiorentina un bello scherzetto? Vedremo, noi di una cosa siamo convinti, che sarà un magnifico spettacolo tra due squadre che meritano entrambe di considerare questa partita come una finale anticipata.

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