La Juventus non si ferma e in attesa del top player per l’attacco, la dirigenza bianconera sonda il terreno per l’esterno difensivo colombiano, in forza all’Udinese, Pablo Armero. La società juventina e quella friulana, dopo il doppio affare Isla – Asamoah concluso ufficiosamente a inizio giugno e definito i primi di luglio, si sono tornati a parlare. Marotta stavolta punterebbe ad un più economico prestito con diritto di riscatto, formula che difficilmente verrà presa in considerazione dal patron, Giampaolo Pozzo, che quando decide di vendere, vuole ricavare il più possibile dai suoi giocatori. Per il momento è una trattativa tutta da costruire, c’è stata solamente una chiacchierata tra le parti.
La squadra a rimanere spiazzata da questa situazione è il Napoli, che tratta con la società friulana da qualche settimana per l’esterno colombiano, trattativa in fase avanzata ma che la dirigenza campana non ha chiuso subito permettendo ad altre squadre di inserirsi.
Un nuovo scontro di mercato ci attende quest’estate tra Napoli e Juventus, dopo che le due società, esattamente un anno fa, duellarono per l’acquisto di Gokhan Inler, anche lui di proprietà dell’Udinese finito al Napoli.
Pablo Armero, ex America de Cali e Palmeiras, è approdato in Europa e a Udine nell’estate 2010, dopo essere stato molto vicino al Parma, che non ha potuto tesserare il giocatore per via del cambio (a calciomercato inoltrato) di regolamento sul numero di extracomunitari tesserabili dalle società italiane. Ha disputato due buone stagioni in Friuli ed ora è pronto ad approdare in un top club, che gli possa permettere di puntare alla vittoria della scudetto.
L’Udinese dopo aver ceduto il portiere Handanovic, l’esterno Isla e il centrocampista Asamoah, il primo all’Inter e gli altri due proprio alla Juventus, rischia di perdere un altro pezzo da novanta dello scacchiere di Guidolin, che come ogni anno dovrà inventarsi un nuovo campioncino da lanciare nel panorama calcistico italiano. Queste cessioni metteranno in difficoltà l’allenatore friulano, che dovrà conquistare il passaggio ai gironi della Champions League con la squadra rivoluzionata nei suoi uomini più importanti, proprio come un anno fa quando vennero ceduti il difensore Zapata, il centrocampista Inler e l’attaccante Sanchez.