Juventus, allarme Vucinic. Probabile il forfait contro il Chelsea

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Vucinic ancora in dubbio per il Chelsea a causa dei postumi dell'influenza
Vucinic ancora in dubbio per il Chelsea a causa dei postumi dell'influenza | ©GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

Il pareggio interno a reti inviolate contro la Lazio avrebbe potuto far cambiare gli equilibri in vetta al campionato ma così non è stato: ha pareggiato la Juventus, l’hanno seguita Napoli ed Inter e solo la Fiorentina ha compiuto un importante balzo in avanti. Ma, anche se il vantaggio in classifica è rimasto immutato, la Juventus ha l’obbligo di analizzare con attenzione il principale problema emerso nel match di sabato contro i biancocelesti. Un problema che si ripropone e che, dunque, non è affatto una novità: il gol. Ecco perchè la Juventus, ora come non mai, proverà a far di tutto per mandare in campo Mirko Vucinic, che sta provando a smaltire l’ennesimo attacco influenzale che lo ha colpito e costretto a saltare la gara con la Lazio.

La difficoltà sotto porta per i bianconeri è un dato di fatto, anche se nelle ultime uscite era stata mascherata dalla goleada ai danesi del Nordsjaelland in Champions League e dalle sei reti al Pescara in campionato. Contro la solida difesa laziale ed la super prestazione di Marchetti, invece, la Juventus non è riuscita a concretizzare nessuna delle occasioni create, e la palla-gol più clamorosa è stata quella capitata a Leonardo Bonucci, che ha centrato la traversa: il gol, però, non è e non dev’essere il suo mestiere.

Il ritorno di Mirko Vucinic avrebbe una grande importanza proprio nel momento topico, e mister Conte vorrebbe affidarsi a lui per provare a mettere in difficoltà la difesa dei blues di Di Matteo: il condizionale, però, è più che una necessità proprio perchè nella seduta defaticante di ieri, il montenegrino non si è allenato pur essendo presente al centro di Vinovo, sempre a causa dei postumi influenzali che lo hanno non poco debilitato. Martedì sera, se le condizioni fisiche glielo consentiranno, proverà a stringere i denti per essere in campo soprattutto in virtù dell’importanza del match che, già a Novembre, potrebbe valere un’intera stagione.

Vucinic ancora in dubbio per il Chelsea a causa dei postumi dell'influenza
Vucinic ancora in dubbio per il Chelsea a causa dei postumi dell’influenza | ©GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

L’arma Vucinic avrebbe un peso specifico non trascurabile, essendo il montenegrino l’unico uomo offensivo bianconero capace di far reparto, di risolvere il match in qualunque momento con una giocata, con un colpo di genio. Inoltre, la sua presenza sarebbe fondamentale anche per un’altra ragione, non trascurabile: Mirko Vucinic, fra Roma e Juventus, ha al suo attivo dodici reti in Champions League, mentre gli altri componenti dell’attacco bianconero  non hanno esperienza internazionale. Fabio Quagliarella ha esordito in Champions proprio in questa stagione, anche se è andato a segno proprio nella gara d’andata nella tana dei blues, a Stamford Bridge. Così come Quagliarella, anche Alessandro Matri ha fatto il suo debutto in questa stagione nella Coppa dalle grandi orecchie, mentre Sebastian Giovinco aveva già esordito in Champions prima dell’esperienza di Parma, collezionando, però, soltanto una rete, segnata proprio nell’ultima contro il Nordsjaelland e confermando anche in Europa la tendenza a “non segnare reti decisive”, riuscendo ad essere concreto  soltanto quando la squadra è già in vantaggio di almeno due gol.

Alla luce di tali aspetti, contro i campioni d’Europa in carica il fattore “esperienza” potrebbe essere determinante e, declinandolo in riferimento al reparto d’attacco della Juventus, dev’essere inteso come sinonimo di capacità di concludere positivamente le azioni che la squadra riesce a creare.

Tuttavia, nell’ipotesi in cui Vucinic non dovesse essere “arruolabile”, la coppia d’attacco sarà necessariamente formata proprio da Quagliarella e Giovinco, che mister Conte considera titolare nonostante il pubblico dello Stadium ha più volte dimostrato di non condividere affatto tale scelta.

Ma, indipendentemente dalle possibili combinazioni degli interpreti in attacco, l’imperativo per la Juventus è quello di esser concreta: in Europa gli errori di misura si pagano a caro prezzo.

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