Con la rinuncia all’Europa, anche quella definita di secondo piano dell’ Europa League, la Juventus inizia il suo piano di ridimensionamento abbandonando qualsiasi velleità rappresentata dall’acquisto dei tanti promessi Top Player con l’arrivo del usato sicuro rappresentato da Andrea Pirlo e da due onesti comprimari, Reto Ziegler terzino sinistro ex Sampdoria e Michele pazienza centrocampista di rottura proveniente dal Napoli.
I tre arriveranno a Torino a parametro zero, tre mosse che potevano far esaltare il popolo juventino se fossero degli aggiustamenti della rosa in attesa dei veri campioni. Ma purtroppo questo non avverrà, Aquilani non verrà riscattato Montolivo si è promesso all’ Inter e quindi arriva Pirlo, forse il regista più forte al mondo, ma che sembra aver iniziato la sua parabola discendente a 32 anni compiuti e con una stagione ricca di infortuni alle spalle.
Se Pirlo comunque rappresenta un rinforzo valido nell’ ottica di una partita a settimana che la Juventus farà nella prossima stagione, gli altri due arrivi rappresentano la dimostrazione che ancora una volta, Beppe Marotta ha molta confusione in testa oppure la verità è un’altra: che bisogno c’e’ di prendere Pazienza se in rosa ci sono Sissoko e Felipe Melo? Ziegler è un buon rincalzo ma con ogni probabilità sarà il titolare nella fascia sinistra ma non si vedono tante differenze con De Ceglie che fino all’infortunio patito a San Siro contro il Milan non stava certo sfigurando. Forse allora il tanto promesso capitale di 120 milioni non c’e’ e quindi uno dei due centrocampisti partirà per fare necessariamente cassa. Si prospetta quindi un “grande” calciomercato per la Vecchia Signora sicuramente ricco di promesse che purtroppo, per la storia e la dignità del club bianconero, non saranno ovviamente mantenute.