Era il 14 maggio 2006 quando la Juventus di Fabio Capello conquistava lo scudetto guardando tutti dall’alto, poi la giustizia sportiva e Calciopoli stravolsero tutto e la Vecchia Signora fu costretta a ripartire dal calvario della serie B in una e difficile risalita. Quando ti chiami Juve però la vittoria, il primeggiare deve esser il tuo unico obiettivo e in questa stagione con l’avvento di Antonio Conte in panchina insieme alla chimica e l’entusiasmo data dallo Juventus Stadium sembra aver fatto invertire finalmente la rotta. I bianconeri guardano tutti dall’alto nonostante qualche partita di troppo sbagliata ed una squadra che ancora si porta dietro qualche strascico degli errori delle passate stagioni ma per una volta mi sento di esser dalla parte della società. Tutti anche dopo la vittoria contro la Fiorentina guardano l’incertezza finale, l’incapacità di chiudere la partita, la paura di saper vincere. Io invece voglio fissarmi sui i primi 45 minuti di partita, belli, spumeggianti e con una intensità che se solo replicata nel corso del campionato garantirà vittorie e solidità.
Juve verso l’Inter favorita e capolista
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