L’Alta Corte di Giustizia ha deciso di accogliere il ricorso del club bianconero, cui era stato imposto di giocare a porte chiuse con il Lecce (dopo i cori razzisti rivolti dai tifosi a Balotelli), e ha stabilito la riapertura al pubblico del match di domenica. L’Alta Corte, in particolare, ha sospeso la pena e fissato una nuova udienza per il 14 maggio.
Insomma, la sentenza non è definitca, ma, almeno fin qui, la Juve ha ottenuto ciò che voleva. La gara contro il Lecce, in programma domenica pomeriggio, si svolgerà regolarmente con il pubblico. Dopo di che, stando a quanto stabilito dall’Alta Corte di Giustizia, il 15 maggio sarà presa una decisione definitiva sul caso. Il che, tradotto, significa che il pericolo di giocare una gara senza pubblico ancora sussiste. Semplicemente non sarà la prossima.
Il dispositivo recita infatti che “l’Alta Corte di Giustizia, composta dal presidente, dottor Riccardo Chieppa, e dai componenti, dottor Alberto de Roberto e professot Roberto Pardolesi, uditi in camera di consiglio i difensori della parte ricorrente – F.C. Juventus – avvocati Luigi Chiappero, Michele Briamonte, Maria Turco, ed i difensori della parte resistente – Federazione Italiana Giuoco Calcio – avvocati Luigi Medugno, Letizia Mazzarelli e Federico Freni,
– ritenuto opportuno acquisire la motivazione della decisione della Corte di Giustizia Federale della Figc, pubblicata solo nel dispositivo, non essendo decorso il termine relativo; – considerato che la complessità della questione proposta consiglia che l’esecuzione avvenga solo dopo che questa Alta Corte possa emettere una pronuncia dopo l’acquisizione della motivazione anzidetta; – riservata ogni pronuncia definitiva cautelare;
SOSPENDE l’esecuzione della decisione impugnata fino al 15 maggio 2009;
FISSA l’udienza per l’esame della sospensiva e del merito al 14 maggio 2009 ore 18.30;
DISPONE la comunicazione della presente ordinanza alle parti tramite i loro difensori”.