Ed ecco che qui entra in gioco il Real. Secondo alcune fonti ben informate, Aguero avrebbe espresso il desiderio di trasferirsi alla corte di Mourinho ma l’Atletico ha imposto il suo veto e non intende trattare con i rivali cittadini forte del “patto di non aggressione” esistente tra i due club che vieta tutte le trattative riguardanti compravendita di giocatori tra Real e Atletico. Un patto che dura dal 1985. Ma come sappiamo nel calcio i patti sono fatti per essere rotti e Perez se dovesse presentarsi con i 45 milioni previsti dalla clausola rescissoria Gil Marin, l’amministratore delegato dell’Atletico, non potrebbe opporsi alla cessione.
Il Real prima però dovrebbe incassare un consistente assegno da una cessione prima di sferrare l’attacco decisivo: e qui rientra in gioco la Juve che si ritirerebbe dalla corsa ad Aguero “accontentandosi” di Gonzalo Higuain, il pupillo di Mourinho, versando una ventina di milioni nelle casse delle merengues, risolvendo così il il nodo attaccante e risparmiando il denaro per un esterno offensivo di valore che si sposa alla perfezione con il gioco del nuovo tecnico Antonio Conte.