La 21ma giornata di Serie A ci ha lasciato con il sapore della speranza che il Campionato sia riaperto. La Juventus infatti non è riuscita a fare tredici e contro un’ottima Lazio strappa a fatica un pari.
Reja lavora e plasma tatticamente la sua creatura per la sfida contro i primi della classe. Candreva fa venire i brividi a Ogbonna sul suo binario, Ledesma copre ed offre palloni invitanti per un Klose devastante, Dias e Biava bravi su Tevez e Llorente. Insomma un’altra squadra rispetto a quella, svogliata e priva di mordente, di Petkovic mette sotto torchio la Vecchia Signora. Unica pecca il fatto di non aver chiuso il match quando poteva ed aver addirittura rischiato di capitolare nel finale. Tuttavia, nel pareggio tra Lazio e Juve, un palo ed una traversa dei biancocelesti posizionano l’ago della bilancia a favore dei capitolini e per la Juventus è un punto guadagnato.
La Roma ha fatto il suo. A Verona con autorità e cinismo vince e convince contro l’ostica compagine di Mandorlini che fino alla rete del pareggio ha retto e poi si è sciolta come neve al sole dopo il secondo vantaggio giallorosso. Morale ostacolo superato e due punti presi sui Campioni d’Italia. Oltre alla vittoria per i giallorossi spicca ancora l’ottima gestione dello spogliatoio da parte di Garcia.
Passo falso del Napoli, che in casa e giocando a mezzogiorno aveva l’opportunità di mettere pressione ai secondi in classifica. Azzurri molli, distratti ed il Chievo ne ha approfittato passando in vantaggio per prima. Il Napoli solo nella ripresa e a fatica riesce a pareggiare. Seppur la gara fosse a senso unico nel gioco, quello che ha stupito è stata la difficoltà di realizzazione da parte degli uomini di Benitez contro un Chievo semplicemente ordinato tatticamente.
Il Parma ed il Torino vincono le loro gare casalinghe prendendo una strada possibilmente europea. I granata si impongono sull’Atalanta giocando bene e meritando ai punti, tuttavia il gol partita arriva dall’ennesima topica di Tagliavento, arbitro a questo punto senza scusanti, che vede in un anticipo in volo del portiere orobico e conseguente contrasto con Cerci un fallo da rigore inesistente visto che è l’attaccante ad andare addosso a Consigli dopo esser stato preceduto sul pallone.
Il Parma tra le proprie mura batte l’Udinese, con autorità e piglio, torna al gol Amauri ed ora considerando che nelle ultime cinque partite i ducali hanno fatto quattro vittorie ed un pareggio, insieme al Torino vedono ad un punto la deludente Inter che attualmente occupa una posizione per l’Europa League. L’Udinese adesso è in bagarre retrocessione ed è preoccupante quando una squadra si ritrova a sbattere fuori dalla Coppa Italia il Milan e poi in campionato zoppica paurosamente. Guidolin dovrà far funzionare nuovamente la testa di una squadra che forse si sente troppo tranquilla ma in campionato ha collezionato quattro sconfitte consecutive nelle ultime quattro gare.
Proprio l’Inter insieme all’Udinese rappresenta la delusione più grande. Passata la querelle relativa allo scambio Vucinic-Guarin ci si aspettava una reazione in casa contro l’ultima della classe. 0-0 scialbo, nerazzurri che escono tra i fischi del “Meazza“, nelle ultime quattro partite due pareggi e due sconfitte con solo una rete realizzata. Pochissimo per una big, anche se è in un anno di transizione e di rinnovamento, che il mercato dice, che non c’è. come visto Verona, Parma e Torino poi sono lì che hanno i nerazzurri nel mirino per quel quinto posto che vale l’Europa.
Il Milan vince di rimonta su un bel Cagliari, Balotelli da il là pareggiando la rete di Sau e poi chiude il match a favore dei meneghini Pazzini con una splendida rete. Il Cagliari ha meritato fino al pareggio, quindi fino a metà ripresa, poi la differenza l’hanno fatta i colpi dei due attaccanti rossoneri. Se il Cagliari avesse capitalizzato tutte le palle gol create non ci sarebbe stata storia. Ma così va il calcio, zitti zitti Reja e Seedorf in due partite hanno preso la scia delle pretendenti in Europa League e c’è ancora tanta strada da fare.
In coda ottimo esordio di Di Carlo che con il suo Livorno strapazza il Sassuolo per 3-1 facendo passare la contestazione dei tifosi nei confronti del Presidente Spinelli e rimettendo sulla graticola il tecnico neroverde Di Franceso, sfortunata la Sampdoria che meritava di vincere in casa contro il Bologna ma a trenta secondi dalla fine della partita uno sciagurato intervento di Costa in area di rigore regala il penalty agli ospiti. Diamanti ringrazia e realizza il pareggio permettendo al Bologna di portare a casa un punto prezioso.
La partita più bella è stata il posticipo delle 20:45 tra Fiorentina e Genoa. Viola in emergenza e Genoa spavaldo hanno dato vita ad un pirotecnico 3-3 dove le due squadre si sono alternate nel passare in vantaggio a vicenda. Bel Genoa con i nuovi innesti fatti in questa sessione di mercato si vede finalmente a sprazzi il gioco di Gasperini, quello che qualche anno fa i più definivano il più bel calcio di Serie A e la settimana prossima, oltre che al Derby d’Italia Juventus-Inter, accesa dagli ultimi diverbi di mercato, ci sarà anche il Derby della Lanterna che vive già di grande pathos.
RISULTATI:
Napoli-Chievo 1-1 – 18° Sardo (C), 88° Albiol (N)
Lazio-Juventus 1-1 – 27° Candreva rig. (L), 60° Llorente (J)
Verona-Roma 1-3 – 45° Ljajić (R), 49° Hallfreðsson (H), 60° Gervinho (R), 83° Totti rig. (R)
Cagliari-Milan 1-2 – 28° Sau (C), 87° Balotelli (M), 90° Pazzini (M)
Inter-Catania 0-0
Livorno-Sassuolo 3-1 – 4° Greco (L), 11° Paulinho (L), 26° Benassi (L), 28° Berardi rig. (S)
Parma-Udinese 1-0 – 35° Amauri
Sampdoria-Bologna 1-1 – 62° Gabbiadini (S), 90° Diamanti rig. (B)
Torino-Atalanta 1-0 – 60° Cerci rig.
Fiorentina-Genoa 3-3 – 27° Gilardino rig. (G), 38° Aquilani rig. (F), 34° Antonini (G), 42° Aquilani (F), 57° Aquilani (F), 77° De Maio (G)
CLASSIFICA:
56 punti: Juventus; 50 punti: Roma; 44 punti: Napoli; 41 punti: Fiorentina; 33 punti: Inter; 32 punti: Torino, Parma ed Hellas Verona; 28 punti: Milan e Lazio; 27 punti: Genoa; 24 punti: Atalanta; 22 punti: Sampdoria; 21 punti: Cagliari; 20 punti: Udinese; 18 punti: Chievo e Bologna; 17 punti: Sassuolo; 16 punti: Livorno; 14 punti: Catania.