Ora la proprietà bianconera ha l’obbligo però di restituire lo smalto perduto e onorare un club glorioso come la Juventus e rispettare l’animo dei milioni di tifosi amareggiati e delusi e che vogliono svegliarsi da questo incubo che dura ormai da due anni. Per questo gli investimenti sul mercato, oltre che ad essere ingenti, dovranno essere mirati e orientati non più verso giocatori di medio livello ma di campioni capaci di far compiere il salto di qualità alla Vecchia Signora.
C’è il problema delle coppe che non rende appetibile Madama, è vero, ma nel calcio odierno conta tantissimo la progettazione di una società e il nuovo stadio, che verrà inaugurato ad agosto con l’inizio della nuova stagione, è solo la prima pietra da cui rifondare una nuova Juventus sana con i bilanci e vincente.
La scelta di Antonio Conte in panchina poi non ha fatto altro che dare la Juventus ad uno che la Juventus ce l’ha da sempre nel dna, scelta approvata in pieno dalla tifoseria che domenica sera in occasione dell’ultima gara di campionato con Napoli ha riservato cori e striscione in onore del vecchio capitano.
Il mercato dicevamo: per Andrea Pirlo si tratta solo di questione di ore, l’accordo è stato trovato già da tempo e la squadra avrà finalmente un suo regista naturale. Ma l’acquisto che dovrebbe far accendere l’entusiasmo all’ombra della Mole è quel Sergio Aguero che ieri ha dato ufficialmente l’addio all’Atletico Madrid e ai suoi tifosi, con una lettera pubblicata sul suo sito, per intraprendere una nuova avventura. Significativo è il fatto che solo settimana scorsa il procuratore del Kun è stato a colloquio nella sede della Juventus con il dg Marotta e il presidente Andrea Agnelli.
Aguero, che si è congedato dai suoi tifosi con una tripletta al Maiorca nell’ultima di campionato che lo ha fatto entrare di diritto nella storia del club colchoneros (101 le reti realizzate in 5 anni trascorsi al Vicente Calderon), ha una clausola rescissoria pari a 45 milioni di euro, cifra sicuramente non alla portata dei bianconeri per un solo giocatore, ma Agnelli si sarebbe impegnato a versare almeno 35 milioni cash nelle casse dell’Atletico Madrid.
C’è da battere però la concorrenza di Mourinho, che pare aver chiesto espressamente a Florentino Perez l’acquisto dell’attaccante argentino che però trova l’ostacolo del presidente colchoneros Gil Marin non disposto a cedere il suo gioiello ai rivali cittadini del Real, e del Manchester City nel caso dovesse partire Carlos Tevez direzione Milano sponda nerazzurra. Più difficile l’ipotesi Chelsea visto l’esborso ingente che il patron Abramovic ha effettuato a gennaio per David Luiz e Fernando Torres.
La pista bianconera al momento quindi sembra la più praticabile: la Juve “deve” presentarsi nel nuovo stadio con un acquisto di grido che possa ridare luce ad una club rimasto per troppo tempo in ombra. Da questo momento in poi non si potrà più fallire.