Visibilmente amareggiato per aver perso quella che poteva essere la sua grande occasione dopo essere stato l’artefice del miracolo Chievo e aver portato solo un anno fa la Sampdoria in Champions League, Del Neri non si rimprovera nulla e dichiara che rifarebbe le stesse scelte fatte nel corso della stagione: “Non mi sento il capro espiatorio. e non è una sconfitta personale. Sono orgoglioso di questo gruppo e di come abbiamo lavorato. Si poteva fare di più, si sa che è molto difficile vincere subito quando si costruisce. Ma la Juve evidentemente non ha tempo. Ha ragione perché deve sempre lottare per vincere. Riferei comunque tutto e ringrazio comunque tutti per l’opportunità che mi è stata data: ho rinunciato alla Champions per venire qui“.
Domani ultima gara con il Napoli, c’è un minimo di speranza di centrare l’ultimo posto disponibile per l’Europa League ai danni della Roma alla quale basterà anche il pareggio per evitare il sorpasso dei bianconeri. Sarebbe bello ma allo stesso tempo triste chiudere in bellezza per un obiettivo che non era lo stesso di quello che ci si era prefissati ad inizio stagione. Poi si volterà pagina e le strade si divideranno: per Del Neri, che rescinderà il contratto con la Vecchia Signora, è già pronta la panchina della neopromossa Atalanta, allenata già dal 2007 al 2009 ottenendo ottimi risultati e centrando due salvezze.