Nonostante il primato in classifica, a dir la verità molto corta, da spartire con l’Udinese di Guidolin, in casa Juventus non regna di certo la tranquillità. A parte la gara all’esordio con il Parma, tatticamente quasi perfetta e con la rete della bandiera dei ducali dell’1-4 arrivata in pieno recupero su un’ingenuità di Paolo De Ceglie, la squadra di Antonio Conte ha evidenziato, nelle ultime tre uscite di campionato, delle lacune difensive evidenti, errori da ricercare nelle prestazioni di Giorgio Chiellini. Il rendimento del difensore centrale bianconero è vertiginosamente calato negli ultimi anni e da aspirante leader della difesa, sia della Juventus che della nazionale italiana, dopo il ritiro di Fabio Cannavaro e quello ancor prima di Alessandro Nesta, è passato a quello di comprimario; sono già in molti che gli hanno tolto l’etichetta di “miglior difensore italiano”. In due dei tre gol subiti dalla Juventus in questo campionato c’è il suo zampino. In particolare si è visto come il centrale perda spesso l’uomo sui calci piazzati e, piuttosto facilmente, la concentrazione nei minuti decisivi del match: gli esempi lampanti, e più recenti, da riportare sono quelli con Bologna, dove è proprio lui a permettere a Portanova di saltare indisturbato e di insaccare di testa in rete alle spalle di un immobile Buffon, e ieri a Catania dove prima si è fatto sorprendere da Bergessio, abile a prendere posizione sul cross rasoterra e insidioso di Gomez, in occasione del vantaggio etneo e poi stoppando con sufficienza una palla in area di rigore nei minuti finali di gara “servendo” il liberissimo Suazo con Buffon costretto al prodigioso intervento per evitare una certa sconfitta, e sarebbe stata la prima dell’era Conte. E allora ci chiediamo: cosa sta accadendo a Chiellini? Quali sono i motivi di questa sua involuzione? E’ stato sopravvalutato sin dall’inizio oppure è soltanto perchè sta attraversando un periodo non felice della sua carriera? Viceversa chi ha ben impressionato in questa prima parte di stagione è Barzagli che il tecnico ha lanciato definitivamente al fianco di Chiellini a spese di Bonucci, pagato ben 16 milioni lo scorso anno e rivelatosi, per il momento per quanto pagato, un flop. E’ l’ex centrale di Palermo e Wolfsburg a guidare bene il reparto ma di certo non ha potuto fare nulla sugli svarioni difensivi del collega. Che risieda proprio in Chiellini quindi la vulnerabilità della difesa juventina? Solo visionando le prossime gare potremmo avere una risposta, ma il fatto che la Juve abbia praticamente quasi concluso l’acquisto dal San Paolo del centrale brasiliano, in arrivo a gennaio, Rhodolfo la dice lunga sulle intenzioni future del tecnico che pare abbia intenzione di far traslocare Giorgio e impiegarlo nel ruolo di terzino sinistro, come fece per qualche partita lo scorso anno Del Neri, visto anche il “buco” da coprire in quel settore del campo dove nè De Ceglie e nè Grosso offrono ampie garanzie (e allora perchè vendere Ziegler?).