Se l’idea è affascinante, la realizzazione della stessa appare più complicata. Riportare in bianconero i giovani migliori non è male come progetto, del resto si tratta dello stesso intento che la Juve aveva manifestato subito dopo Calciopoli. Giovani e campioni, il mix ideale. La Juve ne aveva fatto un manifesto programmatico per la stagione in B. Paolucci, Lanzafame, Palladino, Criscito, Ekdal sono tutti obiettivi di mercato: cavalli di ritorno, come Marchisio, Giovinco e De Ceglie, per costruire un’ossatura di nerbo e fede che tante volte è decisiva e va oltre le doti tecniche.
PAOLUCCI – Il Siena, per ottenere la metà del cartellino di Paolucci, in estate ha speso più di tre milioni di euro ed è logico che a questo punto richiederebbe un’adeguata contropartita nel caso dovesse privarsi subito dell’attaccante.
EKDAL – Il centrocampista svedese è in prestito, il Siena a dire il vero non intenderebbe privarsene. Anche in questo caso, più che una questione di prezzo, si tratta di contropartite.
LANZAFAME – La Juve vuole convincere il Parma a cedere subito Davide Lanzafame (ideale per un 4-4-2), il cui cartellino è diviso tra bianconeri e Palermo, a cui era finito due estati fa nell’affare Amauri (oltre a Nocerino). Ghirardi, il presidente, conferma di essere stato contattato direttamente da Bettega: «Tra noi c’è un ottimo rapporto, è vero. Ma ho spiegato alla Juve che non possiamo indebolire la squadra così… Abbiamo ventotto punti in classifica ma manca ancora un turno alla fine del girone di andata e facciamo in tempo a farci risucchiare… Lanzafame ha giocato tante gare da titolare, ha anche segnato. Insomma, se ci fosse una contropartita adeguata, se ne potrebbe parlare, ma non mi sembra che la Juve abbia un giocatore da proporci».
CRISCITO-PALLADINO – Col Genoa la società di corso Galileo Ferraris si dovrà sedere al tavolo delle trattative per decidere il destino dei due nazionali. Per ora, all’interno della società, prevale la mozione attaccante.
via juvemania.it