Così l’unico attaccante rimasto arruolabile dal tecnico è capitan Del Piero, ormai non più giovanissimo e che non può sopportare da solo tutto il peso dell’attacco bianconero.
In queste ore Marotta sta preparando l’assalto decisivo a Matri, unico attaccante rimasto alla portata dei bianconeri e riconfermatosi bomber anche ieri con una doppietta al Bari, per il quale il presidente del Cagliari Cellino ha chiesto 18 milioni di euro. La Juventus, che non ha disponibilità finanziaria (voluta dalla proprietà), ha richiesto il giocatore solo in prestito, anche oneroso, ma promettendo il riscatto a fine stagione, lo stesso tipo di operazioni che ha compiuto Marotta quest’estate. Il dg bianconero valuta qualcosa in meno l’attaccante di Lodi ma ad avere il coltello dalla parte del manico è Cellino con Marotta, preso ancora per la gola come a fine agosto durante i giorni finali di calciomercato, che se vorrà prendere Matri dovrà sottostare alle condizioni del presidente del club sardo.
L’inserimento di Ariaudo e di qualche altro giovane potrebbero abbassare la percentuale in contanti; Cellino comunque non accetterà meno di 15 milioni cash.
Ma la Juventus è attiva anche per rinforzare le fasce: trova sempre più conferme l’interesse dei bianconeri per Drenthe, esterno del Real Madrid attualmente in prestito all’Hercules di Alicante, che potrebbe arrivare con la formula del prestito con diritto di riscatto a fine stagione. L’olandese è ai ferri corti con il club spagnolo, dove milita anche l’ex bomber bianconero Trezeguet, che non paga gli stipendi da diversi mesi e avrebbe dato il suo assenso a trasferirsi a Torino.
Volere o nolere, il tempo stringe: alle 19 si abbassano le saracinesche, si chiude. E Marotta deve fare in fretta.