Juve, Agnelli sullo scudetto 2006: “Vogliamo rispetto”

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Andrea Agnelli | © Valerio Pennicino/Getty Images

Il silenzio è stato rotto in quella che sarà la nuova casa della Juventus. C’era tanta attesa per conoscere la posizione della società bianconera dopo che il procuratore Stefano Palazzi nella sua relazione consegnata alla Figc in merito all’assegnazione dello scudetto del 2006 ha evidenziato come anche l’Inter, ai tempi di Calciopoli, si macchiò di illecito sportivo.  

© Valerio Pennicino/Getty Images
E chi meglio del presidente Andrea Agnelli a farsi portavoce del pensiero e dello stato d’animo del popolo bianconero. Dopo due giorni di bocche cucite quale occasione più adatta della presentazione delle nuove divise avvenuta nelle stanze del nuovo stadio a fare da cornice per affondare il colpo su chi nel 2006 decise di togliere il titolo ai bianconeri e assegnarlo ai nerazzurri. Il numero uno di Corso Galileo Ferraris ha così tuonato: “Abbiamo gli strumenti per muoverci anche fuori della giustizia sportiva, per ora aspettiamo. Il nostro esposto si base sulla parità di trattamento. Il nostro timore è che si decida di non decidere. Decidere di non decidere sarebbe deleterio in questo che è uno dei momenti più bassi del calcio italiano. Voglio rispetto verso la Juventus, verso i dirigenti, verso i calciatori. Questa società ha fatto la storia del calcio italiano nel mondo, ha una storia ultracentenaria. Abbiamo chiesto parità di trattamento dal 28 aprile 2010“.   Agnelli ha poi parlato, ovviamente, anche di calciomercato, l’altro tema caldo di questa estate che si annuncia rovente per la Vecchia Signora: “Abbiamo acquistato Pirlo che è uno dei migliori centrocampisti al mondo e già con lui facciamo un grosso salto di qualità. Per quel che riguarda i prossimi acquisti, Marotta sta cercando giocatori di grandi qualità, ma noi non vogliamo partecipare ad aste, vogliamo acquistare i giocatori al giusto prezzo e con la giusta retribuzione. Ci saranno altre operazioni in entrata e in uscita, c’è ancora un mese e 20 giorni di tempo, operiamo quotidianamente. Si parla solo di due giocatori (Aguero e Rossi ndr), ma a noi piacciono anche Higuain, Sanchez e altri ancora, ma le condizioni devono essere le nostre. Rivincere sul campo significa chiudere il cerchio. E questo stadio ci darà un grosso vantaggio in termini economici e di ambiente“. Sulla questione sono intervenuti anche le due bandiere bianconere Alessandro Del Piero e Gianluigi Buffon che si sono prestati a fare i modelli per la presentazione delle nuove maglie: “Per lo scudetto 2006 aspettiamo sviluppi. C’è una situazione in atto che cambia, aspetto gli sviluppi definitivi della vicenda” dice il capitano “Sono passati tanti anni e abbiamo festeggiato sul campo con una bella festa la vittoria di quello scudetto che era più che meritata. Nel corso di questi 5 anni sono cambiate tantissime cose, c’è stato un evolversi della situazione e il fatto che adesso potremmo ritrovare quello scudetto che abbiamo vinto sul campo, sarebbe una bella soddisfazione” gli fa eco il portiere. Alla Juve ora non resta che attendere il verdetto della Federazione sulla questione scudetto che avverrà il 18 luglio prossimo.

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