Joachim Low, l’ hooligans della telecamera

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Joachim Low | Foto Twitter

Tra le tante sfaccettature di questo Euro 2016 registriamo anche il complicato rapporto di Joachim Low, tecnico della Nazionale tedesca, e le telecamere.

Infatti come ad ogni competizione di questa caratura che si rispetti c’è anche la componente mediatica che, amplificata, tende a trovare tante piccole sfaccettature che in gare normali probabilmente passerebbero inosservate.

Abbiamo visto come per esempio nella gara dell’Italia ieri sera l’infortunio di Antonio Conte, sanguinante nel post festeggiamento al gol di Giaccherini (testata di Zaza da rosso diretto n.d.r.), abbia quasi preso più tempo in telecronaca rispetto all’infortunio di gioco occorso a Pellé prima del secondo gol azzurro. E dire che oggi è più serio il secondo del primo.

Oppure, sempre ieri, quando nel post partita Buffon per andare ad esultare sotto il settore riservato ai tifosi italiani si sia appeso alla traversa della porta per poi volare con il sedere per terra in un tuffo tragicomico. Fatto che oggi passa nel web come una scanzonata figuraccia e gira per la rete facendo sorridere un po’ tutti.

Joachim Low | Foto Twitter
Joachim Low | Foto Twitter

La vittima però più pizzicata è Joachim Low, che durante Germania-Ucraina nelle fasi concitate del match trova il tempo per “esplorarsi”. Ecco il video:

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Il tecnico tedesco mette alla prova, in una sequenza “da semaforo”, i suoi sensi quali, tatto, vista e olfatto per capire cosa porti sotto i pantaloni. Il video nelle sue tante varianti è cliccatissimo ed è diventato virale. Diciamo che se la prima dei Campioni del Mondo a livello sportivo è abbastanza rivedibile con una squadra che ha dominato sul campo l’avversario ma che non è riuscita a pungere più di tanto, la prima di Low in questo Euro 2016 è invece da “bollino rosso” per il suo comportamento in panchina.

Per il tatto è facile intuire o meglio sperare che il gesto sia dovuto a qualche prurito da tessuto, tuttavia per l’olfatto e la vista compreso il “ricordino” rimasto nelle mani non troviamo pudica giustificazione.

Siamo certi che se per esempio la regia francese teneva sott’occhio Conte per la sua trance agonistica e per vedere i suoi atteggiamenti da generale in panchina, adesso la stessa regia transalpina avrà un occhio di riguardo anche per Joachim Low per “beccarlo” in altri atteggiamenti equivoci o di mal costume. un po’ come capitò ai pantaloni di Zinedine Zidane per tutta l’ultima edizione della UEFA Champions League.

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