I campionati mondiali in Giappone per l’Italvolley femminile sono una chance fondamentale per il rilancio dopo anni di appannamento seguiti al periodo di massimo splendore delle Azzurre. Ora, dopo il quarto posto nell’Europeo organizzato in compartecipazione con la Serbia, le ragazze di Barbolini cercano il pass olimpico in terra nipponica. Un’esperienza, quella nipponica, nata sotto una stella non proprio fortunata con molte assenze importanti – come quella della libero Paola Cardullo – sostituita da Monica Di Gennaro, e l’infortunio ad una costola della Ortolani, che doveva essere il riferimento in attacco al posto della “rinunciataria” Francesca Piccinini a causa di “eccessiva stanchezza”. Fra tante notizie non propriamente positive, una nota lieta: le 500 presenze della palleggiatrice Eleonora Lo Bianco, storico pilastro dell’Italvolley femminile, con la quale ha vinto praticamente tutto, dagli Europei, ai Mondiali, oltre che partecipare a tre Olimpiadi. Ora, dunque, è il momento di rincorrere il sogno di giocare la quarta edizione Olimpica, rincorrendo Londra 2012: nell’attesa di conoscere il verdetto finale, le ragazze di Barbolini esordiscono vittoriosamente con le padrone di casa giapponesi proseguendo nella striscia positiva conquistando la vittoria anche contro con la Cina, in attesa di affrontare domani la Repubblica Dominicana, e nella seconda fase Argentina ed Algeria ad Hiroshima, mentre poi, a Sapporo, affronteranno Corea del Sud, Brasile e Serbia e, nel quarto turno, Germania, Stati Uniti e Kenya, con la formula del girone “all’italiana”, assegnando tre punti a chi vince per 3-0 oppure 3-1, due punti per chi vince 3-2 ed un punto per chi perde 3-2. Contro le Cinesi, le ragazze di mister Barbolini hanno dimostrato grinta e determinazione, portando a casa un 3-2 con in grande evidenza una Costagrande in grande forma, in doppia cifra, ma anche un’ottima prova di Lucia Bosetti e Valentina Arrighetti. Le azzurre, ad oggi, sono terze in classifica generale con 5 punti, dietro a Germania ed Usa con sei punti.