E’ ormai diventata un classico, Italia-Spagna è una sfida che si ripete da più di dieci anni e solo una volta, ad USA ’94, siamo usciti vittoriosi. La Spagna è la nostra “bestia nera”, un avversario che inizia a rimanere indigesto molto più dell’avversario di sempre, la Germania.
Antonio Conte aveva chiesto un muro azzurro sugli spalti e lo ha ottenuto ora la palla passa ai suoi ragazzi, Italia-Spagna per loro deve essere comunque la conferma che non sono ad Euro2016 per caso, così come qualcuno afferma da prima dell’inizio del torneo.
Gli azzurri sono con tanti ammoniti ma soprattutto hanno perso Antonio Candreva, uno dei più in forma fino a questo punto, inoltre hanno potuto riposare un turno in più considerando che nel match contro l’Irlanda il C.T. ha fatto riposare quasi tutti attraverso un ampio turn-over.
La Spagna invece è al completo, ad incrinare le loro sicurezze quell’ultimo match nella fase a gironi contro la Croazia, che gli è costato il primo posto nel gruppo.
I primi minuti già dicono che tipo di match si presenta, Italia che si difende e Spagna che attacca. L’attacco iberico però è sempre controllato mentre l’Italia riparte in contropiede con un ottimo movimento tra le linee dei trequartisti che per pochissimo non riescono ad innescare in modo vincente Eder e Pellè.
Al 9° minuto Pellè devia in modo vincente di testa un cross da calcio di punizione di Florenzi, De Gea però compie un miracolo deviando in corner. Un minuto dopo, azione insistita degli azzurri che dopo un cross al centro di Florenzi e il ponte di testa di Pellè vanno al tiro con Giaccherini in rovesciata, deviazione di De Gea e palla che rimbalza sul palo prima del fischio dell’arbitro che interrompe l’azione per gioco pericoloso. In questa fase Italia-Spagna sembra non potesse iniziare in modo migliore per l’Italia.
La Spagna si nota al 20° quando Alba mette in mezzo un traversone rasoterra per Nolito al limite che stoppa e prova il tiro ma viene murato in scivolata da Leonardo Bonucci. E’ il primo squillo iberico.
25° Bonucci anticipa Morata per l’ennesima volta, fa trenta metri palla al piede poi allarga il gioco per Pellè che a sua volta apre verso De Sciglio a sinistra, cross in area spagnola e colpo di testa di Parolo fuori. Passano due minuti e da fuori area ci prova Iniesta, Buffon è attento e blocca a terra.
33° l’Italia si porta in vantaggio, punizione dal limite in posizione centrale, sassata rasoterra di Eder e sulla ribattuta di De Gea si avventa come un falco Chiellini che ribadisce in rete. L’Italia fino a questo punto sta facendo la partita perfetta.
Al 45° gli azzurri operano in contropiede e certificano il merito del vantaggio, Pellè fungendo sempre da “boa” serve largo Giaccherini a sinistra che salta l’uomo si accentra e tira in porta, De Gea compie un altro “miracolo” levando il pallone da sette e deviandolo in angolo. Italia-Spagna, alla fine del primo tempo vede i ragazzi di Conte in vantaggio e con il rammarico pure di non essere riusciti a raddoppiare.
La ripresa inizia con un cambio per gli spagnoli, Del Bosque si gioca la carta Aduriz per Nolito, di conseguenza lascia libero Morata a sinistra di svariare, mentre il neo entrato si sistema al centro dell’attacco. Gli azzurri iniziano il secondo tempo sia come uomini che come atteggiamento come la prima frazione di gara.
Al 50° da un calcio d’angolo sulla sinistra Morata trattiene per la maglia Chiellini e colpisce di testa in modo centrale, Buffon senza problemi blocca. Un minuto dopo di nuovo panico in area azzurra su un calcio di punizione di Fabregas c’è un pericoloso batti e ribatti sbrogliato con qualche affanno da Barzagli. La Spagna mette sotto pressione l’Italia, complice anche un infortunio a De Rossi che da qualche minuto non riesce più a far ripartire la manovra, Conte quindi prontamente inserisce Thiago Motta.
Al 55° però è ancora l’Italia ad avere un’occasione d’oro, Eder lanciato in profondità si trova a tu per tu con De Gea, il portierone iberico però riesce a respingere il tiro dell’attaccante azzurro. In un altro contropiede gli azzurri potrebbero segnare, ma il traversone di De Sciglio sfila tra Eder e Parolo prima di essere liberato.
Nella fase centrale della ripresa è però la Spagna a prendere redini del gioco e della partita complice anche un calo fisico degli azzurri, Aduriz ha una buona opportunità da fuori area ma spara a lato e al 71° Ramos da calcio d’angolo salta più in alto di tutti ma il tiro di testa è alto. Al 76° un’azione insistita iberica, nata da un’errata ripartenza italiana, porta al tiro da fuori area Iniesta che c’entra la porta ma Buffon devia in angolo.
Italia stanchissima e quasi alle corde, quando nuovamente al 77° Gianluigi Buffon compie una parata strepitosa respingendo un tiro angolato pericolosissimo di Pique. Aduriz si infortuna e al suo posto Del Bosque fa entrare Pedro. Conte cambia Eder, stremato, ed al suo posto gioca la carta Insigne, poco dopo dentro Darmian per un ottimo Florenzi.
Proprio Insigne all’86° dopo un delizioso dribbling prova a sorprendere De Gea da fuori area, ma l’estremo difensore spagnolo respinge il fendente. Un minuto dopo un traversone da sinistra di Silva mette paura in area azzurra e Barzagli tocca quanto basta per mettere fuori gioco Pedro pronto a deviare in rete. All’89° un lancio lungo trova il ponte di Vasquez e Pique devia ad un metro dalla porta ma Buffon è di nuovo prodigioso.
L’Italia chiude la partita allo scoccare del 90° Insigne e Motta portano il contropiede, il napoletano ha il merito di allargare il gioco a destra dove trova Darmian solissimo, cross al centro e Pellè sbatte in rete per il 2-0 finale. rete fotocopia di quella segnata contro il Belgio alla prima giornata della fase a gironi.
Match chiuso dopo quattro minuti di recupero, una grande prova dell’Italia che dimostra ancora una volta uno straordinario carattere.
ITALIA-SPAGNA 2-0 (1-0) – 33° Chiellini (I), 90° Pellè (I)
Italia (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 6,5, Bonucci 7, Chiellini 7; Florenzi 6,5 (dal 85° Darmian 7), Parolo 6,5, De Rossi 6,5 (dal 54° Thiago Motta 6), Giaccherini 6,5, De Sciglio 6,5; Pellè 7, Eder 7 (dal 82° Insigne 7).
C.T.: Antonio Conte 7
Spagna (4-3-3): De Gea 6,5; Juanfran 5,5, Pique 5, Ramos 6, Alba 6; Fabregas 5,5, Busquets 6, Iniesta 6; Silva 6, Morata 5,5 (dal 70° Lucas Vasquez 6), Nolito 5,5 (dal 46° Aduriz 6 sostituito al 82° da Pedro s.v.).
C.T.: Vicente Del Bosque 5,5
Arbitro: Cuneyt Cakir (Tur) 5
Ammoniti: De Sciglio (ITA), Nolito (SPA), Pellè (ITA) , Silva (SPA) Espulsi: –