Fondamentale per l’Italia sarà non perdere in Slovenia onde evitare che venga raggiunta in classifica al primo posto proprio dalla nazionale guidata da Matjaz Kek. Primo vero banco di prova per Prandelli che, come già riportato giorni addietro, ha lasciato a casa Daniele De Rossi e Mario Balotelli per aver violato il codice etico rendendosi protagonisti di due epidosi (una gomitata il primo, un colpo proibito il secondo) pericolosi e antisportivi nei confronti di due avversari in occasione di Shakhatar Donetsk – Roma di Champions League e Manchester City – Dinamo Kiev di Europa League. Disciplina e fair play, prima di tutto, sono le parole d’ordine del commissario tecnico che ha mandato chiari segnali a chi troppo spesso ha nel proprio repertorio questi “colpi di testa”.
Nella lista dei convocati fugura un volto nuovo: si tratta del centrocampista del Cesena Marco Parolo, un giusto premio a colui che sta facendo bene in questa stagione nel suo club tanto da poter essere considerato una delle più belle rivelazioni del nostro campionato.
Sono due ritorni invece quelli di Alberto Gilardino e Davide Santon, conferma per Thiago Motta mentre sono da sciogliere le condizioni di Andrea Ranocchia che verrà visitato domani dallo staff medico azzurro per sapere se potrà essere del gruppo.
In attacco Prandelli, oltre a Gilardino, ha chiamato Giampaolo Pazzini, Giuseppe Rossi, Antonio Cassano, Sebastian Giovinco e Alessandro Matri.
La lista dei 25 convocati
PORTIERI – Buffon (Juventus), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna)
DIFENSORI – Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Genoa), Gastaldello (Sampdoria), Maggio (Napoli), Ranocchia (inter), Santon, (Cesena)
CENTROCAMPISTI – Aquilani (Juventus), Marchisio (Juventus), Mauri (Lazio), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Nocerino (Palermo, Parolo (Cesena)
ATTACCANTI – Cassano (Milan), Gilardino (Fiorentina), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal)