Italia Germania, Del Piero carica gli Azzurri ricordando Dortmund

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Alessandro Del Piero dopo il gol nella semifinale 2006 con la Germania | DAVID HECKER/AFP/Getty Images

Italia Germania significa emozioni e ricordi, per gli italiani di tutte le generazioni: c’è chi pensa allo storico 4 a 3 del mondiale del 1970, c’è chi rivive con la memoria la finale di Madrid del 1982, c’è chi si ferma all’evento cronologicamente più recente, più vivo, la semifinale mondiale 2006 di Dortmund, quella del “si va a Berlino”, con il gol di Fabio Grosso a pochi minuti dalla fine del secondo tempo supplementare, ed il suggello di Alex Del Piero, per il 2 a 0 della sicurezza, con quella corsa forsennata dell’allora numero 7 Azzurro alla ricerca di quell’assist perfetto che gli ha, poi, permesso di realizzare uno dei suoi gol più importanti ed emozionanti, proprio nel tempio dei padroni di casa tedeschi, con il successivo urlo liberatorio sotto la tribuna dove sedevano i suoi familiari e la moglie Sonia.

Alessandro Del Piero ha raccontato più volte le sue sensazioni di quella fantastica serata di sei anni fa, ma non si stanca di ripeterle nel giorno della semifinale europea con un punto di vista molto personale: “Ogni fotogramma di quella sera vale tantissimo, ed è impresso nella mia mente, ho rivisto in televisione tante volte quelle immagini: si vede mia moglie Sonia che piange di gioia e subito dopo una bimba tedesca che piange perchè ha perso”. Volti di vincitori e vinti, l’essenza del calcio, ma quel match – secondo Alex – “resta la partita migliore di quel mondiale, nonostante quella contro la Francia fu l’emozione più grande sollevando la Coppa”.

Inevitabile, dunque, che nel giorno della sfida che vale l’accesso alla finale continentale, Alessandro Del Piero riscopra il suo “cuore Azzurro” ed esprima tutta la sua vicinanza ed il suo sostegno ai suoi ex compagni di Nazionale, ai quali li lega un rapporto di sincera amicizia, proiettandosi – probabilmente anche con un velo di nostalgia per il tempo che passa – al delicatissimo match di questa sera, che vivrà in veste di tifoso, in diretta dagli Usa dove attualmente si trova in vacanza.

Del Piero è fiducioso, motivando con ragioni tecniche la sua convinzione, sottolineando l’importanza della solidità del gruppo azzurro che si traduce visibilmente anche sul campo, dove gli uomini di mister Prandelli hanno mostrato gioco ed identità di squadra, oltre che una grande solidità cresciuta di partita in partita. Anche i tedeschi, però, secondo Alex, hanno grandi qualità, in particolare negli uomini che lui stesso definisce come “più temibili”: Ozil, Muller e Gomez.

Italia Germania Del Piero in gol nel 2006 | DAVID HECKER/AFP/Getty Images

Il perno dell’Italia, invece, si chiama Andrea Pirlo, suo compagno alla Juventus nella scorsa stagione, che – nonostante la stanchezza per una stagione giocata con grande costanza – “si è mantenuto a livelli eccezionali, come quelli del campionato con la Juventus”, così come gli altri bianconeri – Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Giaccherini – che Ale dichiara di seguire con un affetto speciale, “perchè oltretutto fino al 30 Giugno sono ancora miei compagni di squadra”.

Dopo tanti riferimenti al suo passato colorato di Azzurro e di bianconero, impossibile non accennare a ciò che sarà, dopo il fatidico 30 Giugno, la data fissata per la scadenza del suo contratto con la Juventus: come detto, per ora, l’ex capitano juventino è in America in una sorta di vacanza-lavoro, perchè proprio negli Usa ha già ripreso ad allenarsi agli ordini dei suoi preparatori atletici, con sedute in palestra ed in piscina e lunghe corse sulla sabbia, in attesa di ritrovare il suo compagno preferito, il pallone. Per ora, un semplice in bocca al lupo alla Nazionale Italiana perchè “sono un atleta, conosco le scaramanzie e quindi so che non si deve aggiungere niente di più”.

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