Mancava da marzo 2010 la vittoria in trasferta per la Juve che oggi riesce a portare a casa i primi 3 punti del campionato 2010/2011 con un netto 4-0 inflitto all’Udinese. Gli umori non possono che essere raggianti in casa bianconera soprattutto per il tecnico che ai microfoni Sky dice: ” Mi è piaciuto l’atteggiamento di attenzione dei miei ragazzi, abbiamo giocato bene, è una bella iniezione di fiducia. I giocatori che ho a disposizione sono ottimi giocatori, oggi abbiamo fatto bene ma non dobbiamo cullarci. Oggi siamo stati attenti fino all’ultimo nonostante il risultato, dovevamo esserlo anche giovedì contro il Lech” – Sulle polemiche per le dichiarazioni della scorsa settimana Del Neri ci tiene a precisare – “Ho detto che non ci poniamo limiti e abbiamo i mezzi per non porceli. Sappiamo anche che avremo delle difficoltà perché siamo appena nati, anche se la Juve non dà tanto tempo per pazientare. Se giochiamo come oggi è normale che i risultati arrivino, se giochiamo come a Bari invece è difficile. I miei giocatori per me sono i migliori d’Italia, abbiamo giocatori che si adattano molto bene, Grygera oggi ha fatto molto bene a sinistra”
Dure invece le parole di patron Pozzo che sfoga il suo disappunto non con Guidolin ma con l’intera squadra:
“Guidolin è un allenatore supercollaudato. Ho il cento per cento di stima in lui. Dire che penso di esonerarlo è come dire che voglio esonerare me stesso. Oggi è evidente che abbiamo meritato di perdere. La squadra ha fatto una prestazione sottotono, condita da errori incredibili. Ma noi andiamo avanti così, con Guidolin. Siamo tranquilli. La causa è della squadra” – Inoltre non risparmia critiche all’arbitro visto che lamenta la mancata espulsione di Chiellini e il conseguente rigore non concesso su Sanchez. Infine ai microfoni Sky decide di redarguire l’ex Iaquinta per il caos scatenato in occasione della quarta rete bianconera: “Quello che ho visto oggi con Iaquinta non l’ho mai visto in 25 anni di calcio, noi abbiamo prelevato questo povero ragazzo dalla serie C e l’abbiamo portato in serie A pagandolo ancche profumatamente, Udine non si meritava una reazione del genere“. A rispondere alle dichiarazioni di Pozzo ci pensa il diretto interessarto che sottolinea come non volesse mancare di rispetto al Presidente nè ai suoi ex compagni, ma la sua rabbia era rivolta al pubblico con il quale non ha mai avuto un ottimo rapporto.