“757 Record di Fedeltà”, è l’ultimo libro presentato al nuovo negozio Solo Inter di Milano dall’eterno capitano nerazzurro Javier Zanetti. ‘El Tractor’ argentino continua a impressionare tutti alla veneranda età di 38 anni, solcando i campi da gioco come un ragazzino della primavera tirando fuori ogni volta prestazioni sontuose. Giocatore unico e inossidabile ha dimostrato anche in questo scampolo di stagione di non sentire la stanchezza e l’età che avanza, inanellando 17 presenze su 17 partite tutte da titolare.
“Ricordati che Stanley Matthews ha giocato la sua ultima partita nella English League a 49 anni. In bocca al lupo” queste le parole di Roy Hodgson (ex tecnico di Zanetti) in uno dei contributi raccolti nel libro del capitano. Altri undici anni di carriera per eguagliare un mito del calcio come Matthews, primo calciatore a vincere il Pallone d’oro nell’edizione del 1956, sembrano davvero difficili, ma a sentire Cambiasso forse non è un traguardo impossibile: “Io ho sette anni in meno di lui, ma smetterò sicuramente prima”.
Raggiunto dai microfoni dei giornalisti sportivi il capitano nerazzurro ha risposto alle domande sui temi attuali, dal tavolo della pace, passando per la situazione di classifica con la Juve primatista, fino al prossimo mercato di gennaio.
TAVOLO DELLA PACE- Zanetti argentino non ha dubbi sulle finalità positive del prossimo tavolo della pace in programma il 14 dicembre, evitando di alimentare ulteriori polemiche, spiega come Moratti abbia solo voglia di vedere chiuso questo capitolo nero della storia del calcio: “Credo che ci sia la volontà di fare pace. Il nostro presidente è una persona perbene, se andrà a questo tavolo vuol dire che ci sono i presupposti”.
JUVENTUS E SCUDETTO- Sul campionato attuale Zanetti ammette la superiorità della rosa bianconera: “La Juve merita di essere prima in classifica, sta facendo molto bene, ha dimostrato di essere la più continua”. Aggiungendo in seguito come l’Inter nelle prossime sfide non potrà più sbagliare se vorrà tornare nella parte alta della classifica: “Noi dobbiamo cercare di recuperare terreno, poi vedremo dove arriverà questa Inter. Spero che ritorneremo protagonisti il prima possibile, come lo siamo stati negli ultimi anni”. Sul fatto che i nerazzurri risultino esclusi dalla lotta per lo scudetto, il capitano non si dice infastidito, chiarendo come adesso sia giunto il momento di rimboccarsi le maniche: “Lasciamo parlare la critica, concentriamoci partita dopo partita, poi faremo i conti. Mancano tanti incontri, tutto può succedere, sappiamo che è difficile ma ci dobbiamo provare“. Lanciando un occhio alla prossima sfida di sabato sera, che vedrà i nerazzurri affrontare la velocissima e in gran forma Udinese di Guidolin: “Servirà una grande partita, sono in forma, giocano da anni insieme, hanno un allenatore molto intelligente. Ci metteranno in difficoltà”.
MERCATO: TEVEZ E LINEA VERDE- Sul prossimo mercato di riparazione a meno di un mese dalla riapertura dalle trattative, capiatn Zanetti si dice fiducioso, guardando al passato recentissimo e alla nuova generazione di baby talenti che l’Inter sta valorizzando: “La società ha fatto sempre sforzi importati, e continuerà a farli, per rendere questa squadra sempre più competitiva. Credo che i successi che abbiamo avuto lo dimostrino. Dobbiamo recuperare quelli che stanno fuori, nel frattempo i giovani stanno dimostrando il loro valore Castaignos? Credo sia molto promettente, ci darà una mano da qui in avanti. Poi vedremo cosa riusciremo a fare”. Capitolo a parte, merita il discorso Tevez, con la concretissima possibilità che l’Apache dopo essere stato a lungo corteggiato dai colori nerazzurri possa finire nella parte opposta di Milano: “Se il Milan prende Tevez arriva un grande campione, noi però guardiamo in casa nostra e cercheremo di risolvere i nostri problemi nel migliore dei modi. Se l’ho sentito? Non parlo con Tevez dalla Coppa America, sarà una sua scelta”.
Dichiarazioni tratte da: Eurosport.com, Italpress.