Battere la Sampdoria, è questo l’unico obiettivo dell’Inter: parola di Andrea Stramaccioni. Il turno infrasettimanale, che vedrà di scena i blucerchiati a San Siro, per il tecnico dell’Inter non è un fastidioso passaggio obbligato, ma un passo importante verso il big match di Torino contro la Juventus. Lo ha sottolineato con forza durante la conferenza stampa del pre partita, ma già subito dopo la sfida vinta contro il Bologna il pensiero di Stramaccioni è stato sufficientemente chiaro. In fondo una grande pensa proprio così. «Se non battiamo la Sampdoria, e ci ritroviamo a -7, quello con la Juve non è più uno scontro diretto». Amen.
Occhio alla Samp – I liguri si presentano alla sfida esterna contro l’Inter con le ossa rotte. La squadra allenata da Ciro Ferrara non vince ormai dalla terza giornata, quando di fronte c’era il Pescara e le sensazioni erano ben altre. Poi due pareggi e quattro sconfitte. Per la trasferta di Milano l’ex ct della Nazionale under 21 ritrova Romero in porta e Costa in difesa. Fuori invece Obiang e Maresca sostituiti da Tissone e Munari. In avanti, con Maxi Lopez, giocheranno Estigarribia ed Eder. La Sampdoria, nel bel mezzo delle polemiche per i risultati deludenti, dovrà fare molta attenzione: l’Inter di questo periodo è una corazzata. E il fattore psicologico, a secondo di come viene gestito, può risultare l’arma in più o l’ostacolo più grande. In soldoni: giocare con gli esterni d’attacco larghi è un azzardo in periodi di vacche magre. Ma per mister e giocatori l’obbligo è invertire da subito il trend negativo. Costi quel che costi.
Piedi per terra – L’Inter, a differenza della Samp, naviga in bel altre acque. Ma Andrea Stramaccioni non si fida. E non si fida nemmeno del momento difficile dei blucerchiati. «La Sampdoria – ha affermato il tecnico nerazzurro in conferenza stampa – dopo un’ottima partenza, ha rallentato come risultati e non come prestazioni. In alcune gare che ho visto non aveva demeritato, ma è uscita dal campo senza punti, questo dà merito al loro lavoro e non deve ingannarci, arriverà una squadra che vuole invertire il trend e fare punti a San Siro. Hanno le caratteristiche strutturali per darci dei problemi, con due giocatori larghi sulle fasce: è una partita ad alto coefficiente di difficoltà». Insomma, per i nerazzurri è vietato abbassare la guardia. Quella contro la Samp è una partita da vincere. «Dobbiamo mantenere sempre la stessa mentalità perché questo è un campionato molto equilibrato». Quindi niente turnover e spazio all’ex Cassano dal 1’. Perché, nelle parole di Stramaccioni (e nei pensieri?) ci sono solo i blucerchiati. E per superare l’ostacolo che precede lo scontro diretto contro i bianconeri scenderanno tutti i titolari in campo. Anche quel Fredy Guarin tanto criticato in queste ultime settimane. «E’ il giocatore con il margine di miglioramento più ampio» ha spiegato Stramaccioni. Particolare non indifferente: perché la fiducia verso i calciatori non è un dettaglio.
PROBABILI FORMAZIONI
INTER (3-5-2): Handanovic; Silvestre, Samuel, Ranocchia; Nagaromo, Mudingayi, Gargano, Guarin, Pereira; Milito, Cassano. All.: Stramaccioni
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; Berardi, Rossini, Gastaldello, Costa; Munari, Tissone, Poli; Estigarribia, Maxi Lopez, Eder. All.: Ferrara