Inter, Ranieri ha le ore contate. Moratti pensa all’esonero?

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Claudio Ranieri © ARLO HERMANN/AFP/Getty Images

Un dead man walking, potremmo prendere in prestito il titolo del celebre romanzo di suor Helen Prejean e portato sugli schermi cinematografici da Tim Robbins per definire in maniera metaforica la situazione in queste ore di Claudio Ranieri sulla panchina dell’Inter, con il tecnico nerazzurro nelle vesti di un Matthew Poncelet/Sean Penn condannato a morte che attende solo l’ora della sua esecuzione.

Ranieri è vicino all’esonero più di quanto si possa pensare nonostante il presidente nerazzurro Massimo Moratti, che ancora non ha smaltito la delusione per la sconfitta di ieri a Napoli, intercettato fuori dagli uffici della Saras dove nel pomeriggio c’era stato un vertice che ha visto la presenza di Ausilio e Branca, ha ‘dribblato’ le domande dei giornalisti affemando quanto segue a chi gli chiedeva se avesse intenzione di confermare, anzi riconfermare per l’ennesima volta, la fiducia al tecnico romano:

Stiamo pensando. Chiamerò anche Ranieri e vedremo. Credo si possa ancora andare avanti con lui, ma prima voglio sentire il suo stato d’animo e quello dei giocatori. Mi era sembrato di avvertire una ripresa dal punto di vista psicologico, ma molte volte questo non basta. La partita l’abbiamo vista tutti. Se c’è stata una ripresa della squadra? Un minimo di volontà in più l’ho vista, ma non nel primo tempo di ieri. Ipotesi in caso di cambio? Non è un gioco…“.

Claudio Ranieri © ARLO HERMANN/AFP/Getty Images

La situazione in casa nerazzurra è precipitata e rischia di compromettersi in maniera irreparabile, quella di ieri è stata la quarta sconfitta consecutiva in campionato, la quinta se si considera anche il ko europeo di Marsiglia e la settima nelle ultime otto gare disputate tra Serie A, Coppa Italia e Champions League. Un ruolino di marcia che non può appartenere ad una squadra del rango dell’Inter e della squadra che ancora per gran parte è quella del Triplete conquistato solo due anni fa (e forse è proprio questo il reale problema,ndr), con il serio rischio di perdere, dopo le chance scudetto, anche l’obiettivo del terzo posto, parola che era riecheggiata nelle stanze di Appiano Gentile dopo il filotto di 7 vittorie consecutive che avevano rilanciato le ambizioni nerazzurre dopo i pessimi risultati conseguiti ad inizio anno sotto la gestione Gasperini.

Al termine del match perso in malo modo contro il Napoli, non tanto per il risultato ma per la prestazione fornita, Ranieri nelle interviste post partita aveva dichirato che se fosse stato in Moratti si sarebbe riconfermato, in effetti la considerazione del tecnico di Testaccio non è sbagliata dal momento che le alternative non fanno impazzire il presidente men che meno la soluzione interna rappresentata dal triumvirato Figo, Baresi e Bernazzani che avrebbero il compito di traghettare la squadra fino al termine di una stagione al momento fallimentare sotto tutti i punti di vista.

Insomma la situazione è delicata, in serata è atteso il faccia a faccia tra tecnico e presidente al termine del quale Moratti dovrà decidere se confermare o meno Ranieri al timone di una nave che sta affondando inesorabilmente verso gli abissi.

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