Inter, Pazzini e Nagatomo stendono la Fiorentina

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Giampaolo Pazzini | © Claudio Villa/Getty Images

Finalmente una prestazione convincente dell’Inter di Ranieri che riesce a dominare totalmente una Fiorentina quasi inesistente imponendosi per 2-0 e prendendo i 3 punti necessari per risalire la china della classifica con un gol di Pazzini, che rompe nel modo migliore il digiuno del gol, e con un pizzico di fortuna sulla rete del raddoppio con un rimpallo che favorisce Nagatomo.

Giampaolo Pazzini | © Claudio Villa/Getty Images

Molte critiche per la squadra di Delio Rossi che non riesce mai ad entrare pienamente in partita e rende il compito fin troppo facile ai nerazzurri. Unica critica per gli uomini di Ranieri, la scarsa concretezza sotto porta evidenziata nel finale con Muntari e Pazzini protagonisti in negativo per le occasioni clamorose sprecate.

Le prime sorprese dal campo arrivano dall’annuncio delle formazioni ufficiali, con Ranieri che sceglie di giocarsi la carta Coutinho, schierando il baby brasiliano alle spalle del tandem offensivo Milito – Pazzini, dando al Principe un’occasione di rivincita. Brutta tegola invece per la Fiorentina, con Delio Rossi che deve rinunciare al suo giocatore più in forma Stefan Jovetic che all’ultimo momento ha accusato un problema all’anca, con lo stop medico per i dovuti accertamenti. Il tecnico viola corre ai ripari schierando Ljajic alle spalle di Gilardino.

PRIMO TEMPO – Nei primi quindici minuti di gioco non succede nulla di concreto, i nerazzurri sono sicuramente più propositivi della Fiorentina ma come spesso visto anche nelle scorse partite, il terminale offensivo interista è fin troppo inefficace. Qualche dubbio al 27’ su un presunto tocco di mano in area di Gamberini sul crosso di Coutinho, con deboli proteste da parte dei giocatori nerazzurri non ratificate dal direttore di gara. Ottimo lo spunto del baby brasiliano alla mezz’ora che riesce a puntare Gamberini in area, si libera e trova una buona conclusione respinta da un prontissimo Boruc. Ancora il portiere ex Celtic al 34’ riesce a negare il gol ai nerazzurri con un’uscita perfetta a togliere il pallone a Nagatomo.

Tantissimi errori in fase di impostazione per la Fiorentina che non riesce a costruire gioco e soffre le fiammate nerazzurre. Al 41’ arriva il colpo decisivo dell’Inter che riesce finalmente a trovare il gol con Pazzini: Coutinho serve un pallone in verticale a scavalcare la difesa viola, il Pazzo anticipa Natali e trova una traiettoria imprendibile per Boruc. Nessun esultanza per l’ex di turno che ritrova la via del gol dopo un digiuno lunghissimo. La prima frazione di gioco termina con l’Inter in vantaggio e un Delio Rossi assolutamente non contento per la prestazione di Ljajic.

SECONDO TEMPO –  Stessi undici in campo sia per Ranieri che Delio Rossi che confermano le scelte iniziali nella ripresa. Non passano nemmeno 3 minuti e l’Inter colpisce ancora portandosi sul 2-0 sull’asse Pazzini – Nagatomo con il giapponese che finalizza l’azione con un pizzico di fortuna, ricevendo sul corpo il pallone rimpallato da Natali. Incomprensione con Boruc e il pallone dopo la carambola finisce in rete.
Buona la presenza in campo dei nerazzurri che sembravano aver ritrovato la fiducia che mancava da troppe partite, mentre la Fiorentina sembra essere frastornata dall’uno due della squadra nerazzurra.

Ranieri al 16’ vede Coutinho stanco e manda in campo Muntari per rinforzare il centrocampo. Buona personalità di Faraoni che prova spesso la conclusione dal limite, cercando anche la giocata più difficile. Sostituzione da entrambe le parti al 19’ con Milito che viene rilevato da Zarate e Ljajic che lascia il campo a Santiago Silva. Alla mezz’ora è il turno di Kharja a prendere il posto di uno spentissimo Lazzari.
Al 31′ errore di Muntari che sbaglia un gol facile facile, servito da Maicon deve solo toccare il pallone di interno ma colpisce in maniera goffa e la palla va larga senza trovare il tap in di Pazzini che prova l’allungo in scivolata. Ancora errori sotto porta al 40’ con Pazzini da solo davanti a Boruc che controlla il pallone e gli calcia sui piedi con il portiere già a terra. Ultimi guizzi nerazzurri e Tagliavento manda tutti sotto la doccia dopo pochi minuti di recupero. L’Inter torna a sorridere a San Siro.

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