È un’Inter cinica e spietata, che soffre e nonostante tutto batte in casa propria per 2 a 1 un avversario mai domo come il Napoli. Stramaccioni senza Samuel reinventa Cambiasso centrale e affida le chiavi del centrocampo a Guarin, con il colombiano che caricato delle giuste responsabilità diventa l’uomo decisivo nel match. Al Napoli manca quel pizzico di lucidità e anche di fortuna sotto porta, perché nel complesso, la formazione partenopea non avrebbe certamente demeritato un pareggio. Rimane l’amaro in bocca agli uomini di Mazzarri puniti nelle due uniche occasioni del primo tempo, mentre c’è da fare i complimenti a Stramaccioni per aver ritrovato nei suoi uomini quella voglia di vincere, di soffrire e non mollare mai, come un collettivo unito e coeso. Si torna a sognare per la rincorsa alla Juventus, con un meno quattro in classifica e un punto in più proprio sul Napoli.
LA PARTITA
Tanta pretattica in conferenza stampa per Stramaccioni che alla lettura delle formazioni sorprende lasciando in panchina Silvestre e arretrando Cambiasso al centro della difesa. Spazio a Guarin e Pereira in mediana e davanti rimane fuori Palacio, con Milito e Cassano in coppia. Mazzarri conferma tutte le previsioni lanciando Insigne al fianco di Cavani.
Parte col botto la formazione nerazzurra sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al 8’ schema preparato dagli uomini di Stramaccioni che cercano Guarin sul secondo palo con il colombiano che di piatto colpisce a botta sicura battendo De Sanctis sul proprio palo. Il Napoli nonostante lo svantaggio non accusa il colpo, ma ha due chiari occasioni da gol non sfruttate, prima con Insigne e poi con Hamsik con entrambe le conclusioni di poco a lato. I nerazzurri soffrono e subiscono la supremazia territoriale del Napoli, ma nel momento più inaspettato grazie a una splendida percussione di Pereira, con l’assist confezionato da Guarin, arriva il raddoppio dell’Inter firmato Diego Milito: l’argentino con un destro vincente batte De Sanctis e firma la sua ottava rete stagionale, rompendo il digiuno con il gol. Inter cinica e spietata, con due tiri e due gol.
Mazzarri nella ripresa manda in campo Pandev, schierando le tre punte, togliendo Gamberini e schierando una difesa a quattro. È l’Inter a sfiorare la terza rete nei primi minuti del secondo tempo, con Cassano che servito da Pereira trova l’esterno del palo. Il Napoli dopo due miracoli di Handanovic accorcia le distanze : azione rocambolesca con una traversa, un paio di salvataggi sulla linea, e alla fine arriva il gol del 2 a 1 firmato Cavani, che da due passi beffa tutta la difesa nerazzurra. Dai replay si nota la posizione di partenza di Pandev in fuorigioco non segnalata. Nel frattempo Stramaccioni toglie Cassano e inserisce Palacio. Stessa sorte alla mezz’ora per Milito, che lascia il campo per Coutinho. Brividi nel finale con Pereira che rischia di mettere la palla nella propria porta, deviando goffamente un traversone di Cavani. Finale concitato con occasioni pericolose da una parte e dall’altra, e fino all’ultimo minuto partita apertissima. Triplice fischio e Inter che può esultare per una partita tutt’altro che facile.
PAGELLE INTER-NAPOLI
Handanovic 7 Spiderman. Vola su tutte le conclusioni dei giocatori del Napoli, e sull’occasione del gol nega la rete in almeno 3 occasioni, prima di vedersi beffare da Cavani
Juan JEsus 6,5 Mezzo voto in meno per il nervosismo espresso nel finale. Decisivo in almeno un paio di recuperi su Cavani e soci azzurri.
Guarin 7,5 Man of the match. È praticamente in ogni punto del campo. Lotta, si batte, trova una bellissima rete e confeziona l’assist (splendido) per il 2 a 0 di Milito
Milito 7 Un cecchino. Gli arriva un pallone giocabile e lui non perdona, rompendo il digiuno che durava da quattro gare.
Insigne 7 Il pericolo costante nella retroguardia nerazzurra. Costringe Ranocchia agli straordinari, e sfiora due gol da cineteca in un paio di occasioni.
Gamberini 5 Non convince, soprattutto nell’azione in cui non tiene botta a Milito e gli concede il tiro che si trasformerà nel gol del 2 a 0.
Cavani 6,5 El Matador lotta e ci prova per tutta la serata. Segna un gol di rapina e timbra il suo personale cartellino aggiungendo l’Inter alle sue vittime preferite in Serie A.
INTER (3-5-2): Handanovic 7; Ranocchia 6.5, Cambiasso 6 , Juan Jesus 6,5; Nagatomo 6.5, Zanetti 6.5, Gargano 6, Guarin 7.5, Pereira 5.5; Cassano 6 (59′ Palacio 6), Milito 7 (’74 Coutinho 5,5).
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6.5; Britos 6, Cannavaro 6, Gamberini 5 (46′ Pandev 6); Maggio 5.5, Behrami 6.5, Inler 5 (58′ Dzemaili 5.5), Zuniga 6; Hamsik 6 (83′ Mesto s.v.), Insigne 7; Cavani 6,5.
Video Gol e Highlights Inter-Napoli
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