Questa sera a Londra (ore 19), la Primavera dell’Inter sarà di scena a Londra per la semifinale della Next Generation Series, paragonabile alla Champions League delle giovanili. I nerazzurri dovranno vedersela con il Marsiglia, quindi una sorta di rivincita per l’eliminazione subita dalla prima squadra ad opera dei transalpini guidati da Deschamps. Qualora i ragazzi di Stramaccioni dovessero battere i pari età francesi, si giocherebbero la finale del torneo contro l’Ajax. Una grandissima soddisfazione per la società di corso Vittorio Emanuele, che da anni sta dedicando grande attenzione al settore giovanile e il match di oggi rappresenta un traguardo di indubbio prestigio per chi ha creduto nel progetto, fra i quali merita una menzione particolare Ernesto Paolillo, amministratore delegato interista.
SEMIFINALE – Dopo quasi 6 mesi, la Next Generation Series è giunta al suo momento clou. Fra quattro giorni si disputerà la finale presso il Brisbane Road, stadio di proprietà del Leyton Orient. La Primavera dell’Ajax attende il risultato del match di oggi per conoscere il suo avversario nell’atto conclusivo della manifestazione, in programma il 25 marzo. L’Inter arriva a questo appuntamento dopo aver sconfitto ai quarti la selezione dello Sporting Lisbona, grazie alla rete del difensore M’Baye che ha sancito l’1-0 finale. Il Marsiglia invece ha battuto ai quarti l’Aston Villa per 2-1.
INIZIO IN SALITA – Per i nerazzurri non è stata di certo una passeggiata arrivare fin qui. In pochi avrebbero scommesso sulla squadra di Stramaccioni in seguito alla prima partita del girone, quando gli inglesi del Tottenham spazzarono via per 7-1 i pari età dell’Inter. Una sconfitta dalla quale seppero reagire alla grande, sconfiggendo Basilea e Psv, per poi costringere al pareggio gli inglesi nella partita di ritorno, chiudendo il girone al secondo posto, con 11 punti guadagnati (frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta).
INTER’S ACADEMY – Niente succede per caso, e dietro l’ottimo cammino fin qui alla Next Generation Series si cela il centro sportivo Giacinto Facchetti, dove si allenano le migliore promesse del calcio nerazzurro. Tra i numerosi talenti che l’Accademia dell’Inter è riuscita a sfornare in questi anni, ricordiamo Davide Santon (ora al Newcastle), Francesco Bolzoni, Goran Pandev, Jonathan Biabiany, Obafemi Martins, e lo stesso Mario Balotelli, uno dei maggiori talenti della Nazionale di Cesare Prandelli. L’ultimo successo in campo internazionale della Primavera nerazzurra è stata la vittoria nel torneo di Viareggio dell’anno scorso, quando ad allenare i giovani dell’Inter c’era quel Fulvio Pea che attualmente è l’artefice del miracolo Sassuolo in Serie B.
FENOMENO BESSA – L’Inter può sorridere perché ha nel vivaio un calciatore dal talento cristallino. Stiamo parlando dell’italo-brasiliano Daniel Bessa. Scoperto da Pierluigi Casiraghi nel 2008, l’ex Coritiba e Atletico Paranaense ha trovato la propria dimensione in Italia, agli ordini di Pea prima e Stramaccioni ora. Il suo ruolo naturale è quello di trequartista, sebbene possa essere schierato anche in attacco. Nel reparto offensivo c’è anche Samuele Longo (classe ’92), autentico bomber della Primavera nerazzurra. A centrocampo Stramaccioni può contare su Lorenzo Cristetig (classe ’93), da anni promessa del calcio azzurro. Un altro giocatore molto interessante è il laterale senegalese M’baye, classe ’94, protagonista fin qui di una stagione fantastica.
The Next Generation Series Inter Marsiglia semifinale, diretta live Sportitalia 1