Inter, Maicon verso il Real di Mourinho

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Maicon | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

Contratto che scade nel 2013 e nessuna intenzione di diminuire lo stipedio: questo il motivo per cui il difensore brasiliano non ha più stimoli per rinnovare il contratto con la società neroazzurra. Maicon potrebbe dunque approdare a Madrid dove i contatti tra Inter, gli spagnoli e con il manager del giocatore sono continui in questi giorni.

Da una parte l’Inter lo vuole cedere subito onde evitare di perderlo a parametro zero la prossima estate, dall’altra il Real Madrid mette tutto nelle mani di Mourinho: al tecnico spetta infatti la decisione se acquistare o meno il suo ex atleta. Fosse per Maicon avrebbe già firmato: il difensore brasiliano ammette che gli piacerebbe moltissimo approdare nel Real, squadra che già nel 2010 si era interessata all’acquisto del giocatore.

Maicon si trova all’Inter dal 2006: a Milano il brasiliano ha vinto praticamente tutto, Champions League e Coppa Intercontinentale comprese. La sua carriera è però cominciata nel campionato brasiliano dove indossava la maglia del Cruzeiro e dove aveva come compagno di squadra il ben noto Ronaldinho. Qui vince nel 2003 la Coppa del Brasile e il Campionato nazionale. Nel 2004 viene ceduto al Monaco dove gioca 75 partite realizzando ben 7 reti. Nel 2006 passa all’Inter per 6 milioni di euro dove percepisce 4 milioni all’anno.

Maicon | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

Con la Nazionale colleziona varie presenze: esordisce nella maggiore nel luglio 2003 contro il Messico mentre nel 2004 vince la Copa América. Nel 2005 si aggiudica la Confederations Cup battendo l’Argentina mentre non viene convocato per il campionato del mondo nel 2006. Con l’arrivo del CT Dunga torna però a vestire la maglia del Brasile e vince la FIFA Confederations Cup nel 2009.

Sicuramente un buon acquisto per il CT del Real Madrid Mourinho che conosce bene le qualità del difensore neroazzurro; per il brasiliano il club di Milano potrebbe stilare una cifra tra i 12 e i 15 milioni di euro per il cartellino del calciatore. La storia dunque si ripete un’altra volta dopo il 2010, ma stavolta potrebbe avere un esito diverso.

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