Inter Lazio 2-1, Milito e Pazzini, rimonta e sorpasso

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Diego Milito | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

Continua la marcia trionfale della banda Ranieri, l’Inter batte la Lazio 2-1 e conquista il quarto posto in classifica, tenendo il passo con le altri rivali davanti. I nerazzurri confermano di essere una squadra rocciosa e concreta, con un rendimento inversamente proporzionale al gioco espresso in campo. Un’equazione matematica che porta i nerazzurri a vincere sette gare consecutive in campionato (8 con quella in Coppa) chiudendo nel migliore dei modi un girone d’andata a quota 35 punti. Cifre impensabili considerando la posizione in classifica dei nerazzurri di sole poche settimane fa.

Diego Milito | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

Ranieri cambia qualche carta in tavola schierando Chivu in difesa largo a sinistra, avanzando Nagatomo a centrocampo a destra davanti a Maicon e lasciando in panchina Faraoni. Rimane invariato l’attacco con Pazzini e Milito. Per i biancocelesti, Reja conferma l’undici previsto, schierando Rocchi al fianco di Klose, come era nei pronostici.

PRIMO TEMPO – Brutto gesto di Dias nei primi minuti del match nei confronti di Pazzini, l’argentino rifila una manata al volto all’attaccante nerazzurro e Rizzoli non troppo lontano sanziona il difensore della Lazio con un giallo. Tanti errori in fase di impostazione per i nerazzurri, messi spesso in difficoltà da un pressing asfissiante della Lazio, con i biancocelesti che giocano  con una linea difensiva molto alta. Prima conclusione di Alvarez al 13’ su un brutto rinvio di Marchetti con una conclusione al volo di poco alta sopra la traversa. Buona manovra della Lazio che trova un’occasione clamorosa con Rocchi al 14’: Lucio manca l’intervento sul pallone e lascia l’attaccante della Lazio solo contro Julio Cesar, il numero nove biancoceleste calcia a botta sicura e trova il legno a negargli il gol. Continua a far circolare la palla con fatica l’Inter a causa del pressing della Lazio sul primo portatore di palla nerazzurro.
Alla mezz’ora arriva il momento decisivo per l’affondo della Lazio: Rocchi servito da Hernanes sugli sviluppi di un calcio di punizione si gira da posizione angolatissima e beffa Julio Cesar con una diagonale imprendibile, portando la Lazio in vantaggio.
Lazio che sembra avere la partita in controllo fino ad un minuto dalla fine del primo tempo, quando Milito cerca e trova una splendida triangolazione in area con Alvarez per calciare e battere con un diagonole Marchetti riportando la partita sul pari. Si va a riposo sul punteggio di 1-1.

SECONDO TEMPO – Cambi per entrambi i tecnici nella ripresa, Reja schiera Matuzalem al posto di Hernanes mentre Ranieri toglie Alvarez e Chivu, spostando Nagatomo al suo posto inserendo Obi in mediana insieme a Sneijder. Partita che sembra rimanere bloccata, fino al minuto 18’ quando Pazzini pescato da un assist di Lucio, scavalca con un pallonetto Marchetti e porta i suoi in vantaggio. Molte proteste laziali in seguito alla rete per una presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante nerazzurro, le immagini sembrano dare ragione agli uomini di Reja. La Lazio non si abbatte e avrebbe l’occasione di portare la partita sul pari nemmeno un minuto dopo sull’asse Rocchi-Klose, con l’attaccante tedesco che servito all’altezza del dischetto calcia un rigore in movimento, indirizzando il tiro troppo centrale, facilmente neutralizzato da Julio Cesar.  Pasticcio con i cambi per Reja, che dovrebbe togliere Zauri per inserire Konko, mentre invece inspiegabilmente per un errore di segnalazione ad uscire è Gonzalez, con il tecnico biancoceleste su tutte le furie. Cambio anche per l’Inter con Ranieri che si copre togliendo il Principe Milito, inserendo Faraoni al 24’.
La Lazio si gioca l’ultima carta con l’ingresso di Cissè al 28’ al posto di Zauri, giocando in questo modo con un tridente super offensivo. Ancora proteste della Lazio al 34’ su un evidente tocco di mano in area di Lucio, con Rizzoli che fischia invece un fallo di Klose proprio sul difensore brasiliano. L’Inter controlla la gara nel finale senza soffrire e conquista la settima vittoria consecutiva tenendo il passo con le grandi davanti.

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