Galliani:”Se non avremo gli stadi di proprietà cadremo nel baratro”.
L’Italia sparisce dalla Champions League, dal 2002 nei quarti non andava così male, ma nel 2003 ci fu la rivincita con tre italiane in semifinale.Adesso però la situazione sembra peggiore, perchè come ricavi siamo dietro Inghilterra e Spagna e c’è la tendenza ad andare ancora piu giu. Nel ranking Uefa siamo si sempre quarti ma prima a ridosso delle prime guarda caso Inghilterra e Spagna appunto adesso dobbiamo difenderci dall’attacco alle spalle del calcio tedesco. Galliani oggi in un intervista ha subito trovato la diagnosi dei nostri problemi:”Hanno ricavi di molto superiori ai nostri ma non solo le squadre inglesi, anche le spagnole. Dieci anni fa eravamo nettamente i più forti e fatturavamo più di tutti ora non è così, dobbiamo cedere il passo. Se non avremo anche noi stadi di proprietà non potremo più competere ai massimi livelli”. Questo in parte è vero ma è altrettanto vero che le gestioni tecniche e societarie sono retrograde e quindi per prima loro devono inseguire il calcio del nuovo millennio. Il nuovo calcio si basa sull’entusiasmo, su poche polemiche sulla capacità di non abbattersi anche nelle tante difficoltà, ma sopratutto rischiando sui giovani di belle speranze piuttosto che giocatori dal grande passato ma in fase calante. Se davvero riuscissimo a metterci in testa questo, potremmo dire si è perso ma siamo usciti a testa alta imparando qualcosa per il suo futuro. Ieri Mourinho in una delle sue solite e mai scontate interviste ha esternato di aver vinto, noi in parte non ci sentiamo di dargli torto: l’Inter ieri all’Old Trafford ha giocato la migliore in Champions degli ultimi ventanni, per la prima volta è riuscita a non esser schiacciata ed a non perdere la testa, il portoghese continua dicendo “avevo capito da tempo che la mia squadra in questo momento non è ancora pronta per primeggiare in Europa, ma siamo sulla buona strada, sarà il mio compito trovare quello che ci possa far fare il salto di qualità e comunicarlo al presidente”.Tutto questo è vero, verissimo ma dovrebbe anche dire che quest’anno ha sbagliato ad indicare gli acquisti al suo presidente, perchè Quaresma e Mancini si sono rilevati solo due mega operazioni fallite, Ibra è ancora latitante in Europa, Muntari è un ottimo gregario e può esser valido in un campionato non tecnico come quello italiano, ma in Europa ci vuole un leader a centrocampo che non abbia paura di aver la palla nei piedi.Anche Ranieri può esser soddisfatto della sua Juve per due motivi, il primo per aver dimostrato una volta per tutti di saper legger la partita(in molti gli criticano sempre i tardivi cambi) la sostituzione Giovinco-Iaquinta è stata geniale. Secondo indubbiamente la Juventus con l’organico a disposizione ha fatto molto piu del preventivabile, grazie ai suoi senatori e al cuore e alla grinta che ha chiunque si trova ad indossare quella maglia, adesso però la Juve deve pareggiare il gap nei confronti delle altre big e per farlo non può acquistare giocatori di seconda fascia, piuttosto ad un buon organico, che in estate si priverà di Nedved per il suo ritiro, bisogna inserire uno due innesti mirati e di qualità. Per la Roma e per Spalletti il discorso è inverso rispetto alla Juve, i giallorossi dispongono di tanta qualità in mezzo al campo De Rossi, Pizzarro ed Aquilani ma hanno una rosa troppa striminzita per poter competere ai vertici e far fronte agli eventuali infortuni (come quest’anno) nei momenti cruciali della stagione.