Il Pallonaro

Inter, indagati 9 tifosi per aggressioni e curva chiusa contro la Fiorentina

Sarebbero stati identificati i protagonisti che sabato 14 Settembre, nel corso del derby d’Italia tra Inter e Juve, hanno dato vita ad uno spettacolo indecente sugli spalti. Alcuni video amatoriali pubblicati il giorno dopo il big match tra le due storiche rivali della Serie A riprendevano l’aggressione avvenuta sugli spalti nei confronti di un tifoso juventino e di uno interista accorso per sedare gli animi per mano di alcuni tifosi. Il tutto sarebbe avvenuto subito dopo la rete di Vidal che ha riportato il risultato in parità. La Digos avrebbe identificato nove ultras dell’Inter di età compresa tra i 24 e i 49 anni che ora dovranno rispondere delle accuse di “lesioni aggravate e scavalcamento di barriere“.

Già durante il match le due tifoserie erano venute a contatto nel Secondo anello Arancione, proprio accanto alla Curva Nord, tanto che qualcuno lamenta la troppa facilità con cui i tifosi possono scavalcare fra i diversi settori. I nove indagati sono stati identificati grazie ai filmati delle telecamere di sicurezza, dai video realizzati dai vari tifosi che si trovavano nel settore del secondo anello arancio in cui è avvenuta l’aggressione e grazie al meccanismo delle tessere del tifoso e dei biglietti nominativi.

Inter-Juve | © Marco Luzzani / Getty Images

Pugno di duro invece del giudice sportivo che, in seguito ai cori razzisti dei tifosi nerazzurri nei confronti di Asamoah e Pogba, ha disposto la chiusura del settore dei tifosi interisti: “per avere alcuni suoi sostenitori, collocati nel settore dello stadio ‘secondo anello della curva nord, rivolto a due calciatori della squadra avversaria, al 15° del primo tempo, al 10° ed al 15° del secondo tempo grida e cori espressivi di discriminazione razziale“. Gli effetti della decisione si ripercuoteranno sulla partita in programma al Meazza il 26 settembre con la Fiorentina. L’Inter infine ha rimediato una multa di 15 mila euro per i laser rivolti contro arbitro e giocatori avversari e per l’esposizione di uno striscione offensivo contro Conte.

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