A differenza delle ultime due stagioni, quando Moratti pazientava e spesso senza un’adeguata programmazione, faceva partire un mercato last minute, l’Inter quest’anno ha iniziato le manovre in entrata con largo anticipo. Prima il riscatto di Guarin a maggio e poi il colpo Palacio, hanno spianato la strada a un mercato che di fatto in teoria dovrebbe rivoluzionare in larga misura la rosa nelle mani di Stramaccioni per la prossima stagione. Purtroppo come è accaduto per Lavezzi i nomi accostati ai colori nerazzurri a lungo tempo, sono sfumati con l’arrivo di un’offerta concreta e migliore da parte di altre società: vedere Isla e Asamoah, seguiti da mesi e ingaggiati dalla Juventus. Stessa sorte per Lucas, l’obiettivo primario, che si allontana secondo le parole del presidente del San Paolo che non cederà il talentuoso brasiliano sino al 2014, con lo stesso Giovinco, obiettivo numero due che starebbe per rientrare nelle mani della Juventus, chiudendo ogni possibile discorso di mercato.
HANDANOVIC PER J.CESAR?- Branca non vorrà farsi trovare impreparato su altri fronti, così le indiscrezioni giornalistiche più forti parlano di un accordo vicino con l’Udinese, per il portiere Samir Handanovic, sulla base di circa 14 milioni di euro. E Julio Cesar? La domanda non trova una risposta immediata, perché più che un problema, il caso J.Cesar sta diventando un tormentone. Il portiere carioca ha fatto esplicitamente sapere che non vuole andarsene da Milano prima della scadenza del suo contratto (2014), e la dirigenza considerando il suo stipendio troppo oneroso (4,5 milioni di euro) per le casse societarie gli avrebbe proposto una riduzione d’ingaggio in stile Chivu, quasi dimezzata. Julio avrebbe risposto picche, e a questo punto la società l’avrebbe messo sul mercato per trovare possibili acquirenti interessati. L’ipotesi più plausibile vedrebbe il portiere interista tornare in patria, per concludere la sua carriera in Brasile, ma a quel punto l’ingaggio massimo che potrebbe percepire sarebbe di 2 milioni di euro, e spetterebbe all’Inter colmare quel gap per garantirgli la stessa retribuzione originaria. L’idea del portiere nerazzurro è quella di ottenere una buona uscita per monetizzare al massimo l’affare, lasciandosi però in un certo senso un po’ al veleno con l’Inter.
NUOVA POLITICA– Ovviamente tutte queste operazioni in entrata e in uscita sono da leggere nella nuova politica del drastico abbattimento del monte ingaggi. Julio Cesar potrebbe ancora garantire un paio di anni ad alti livelli, ma con uno stipendio insostenibile considerandolo al lordo. Handanovic con 27 primavere sulle spalle prenderebbe la metà, comunque essendo una garanzia tra i pali. Anche gli addii di Lucio, e Maicon seguono lo stesso filo logico. Come anche l’idea di riportare a casa Mattia Destro, per sostituire in qualche modo Pazzini e nella speranza di vedere accasarsi altrove Diego Forlan. El Cacha arrivato per sostituire Eto’o, verrà ricordato solo per la poca voglia di giocare dimostrata con il caro Ranieri in panchina. Il risparmio derivante da questi eccellenti tagli dovrebbe garantire nel giro di pochi anni un adeguamento tra il fatturato in entrata e in uscita, senza dover ricorrere ai ripianamenti al bilancio dell’Inter che ogni anno puntualmente gli azionisti di maggioranza e il caro Moratti fanno di tasca propria.