L’isola felice che l’Inter si era riuscita costruire in Champions League aveva per fortuna dato i suoi frutti approfittando di un girone tutt’altro che di ferro per qualificarsi in prima posizione e riporre le speranze di una stagione opaca in Europa. Inter Cska Mosca doveva servire però per ridare fiducia ai nerazzurri sempre più allo sbando e apparentemente remissivi nel cambiare il trend stagionale. I risultati opachi, il freddo di Milano la diverse motivazioni dei russi ovviamente giocavano tutte a sfavore dell’undici di Ranieri sceso in campo con un “mini” turnover ma costretto a spremere ulteriormente i soliti Zanetti e Cambiasso.
L’Inter non ha giocato malissimo, anzi, per tutto l’arco dell’incontro ha cercato la scintilla per ripartire ma è stata ancora una volta tradita da chi come Coutinho, Obi erano stati inseriti dalla società in organico per dar nuova linfa al gruppo storico del Triplete. Se i giovani non ingranano, i “vecchi” come Milito e Chivu soffrono terribilmente facendo ipotizzare già una cessione a gennaio. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno invece non possiamo che sposare la scelta di Ranieri di lanciare definitivamente il giovane e promettente Marco Davide Faraoni forse ancora acerbo ma sicuramente con più convinzione dei suoi più illustri colleghi. La speranza è però quella che non sia osannato al momento del bisogno e poi messo alla berlina rischiando cosi di perder un altro talento dopo Santon.
La società adesso è costretta ad ammettere le proprie colpe in sede di programmazione e come dimostra il secondo summit consecutivo negli spogliatoio il patron Moratti ha tenuto a catechizzare tutti chiedendo maggiore impegno e idee nuove sul mercato che necessariamente deve segnare la svolta per salvare la stagione.
La Champions League adesso andrà in naftalina ma e l’Inter avrà il tempo giusto per ritrovare convinzioni, entusiasmo e sopratutto gioco senza il quale difficilmente si raggiungeranno risultati importanti.
Inter Cska Mosca, le pagelle
Nagatomo: 5 Per dinamismo e spirito di sacrifico è sempre quello chiamato ad adattarsi al ruolo, il problema è che sta perdendo confidenza con quello per cui è stato comprato.
Chivu: 5 Il rumeno pensa più al rinnovo del contratto che all’attività agonistica. E’ in evidente crisi di condizione, meglio affidarsi ai giovani Faraoni e Caldirola.
Zanetti e Cambiasso: 6 Nel baratro generale riescono sempre a salvare il salvabile. Vecchi si ma guai a pensionarli.
Zarate, Alvarez e Coutinho: 4,5 Obiettivamente sin dall’acquisto non sono mai sembrati in grado di dar la svolta ai nerazzurri.
Milito: 5 A furia di aspettare il ritorno del Principe l’Inter ha perso tantissime occasioni di mercato.
Ranieri: 5 Appena arrivato sembrava il messia adesso anche lui sembra aver perso la via maestra.
IL TABELLINO
INTER-CSKA MOSCA 1-2
5′ st Doumbia (C), 7′ st Cambiasso (I), 41’st Berezutsky (C)
Inter (4-4-1-1): Castellazzi 6; Nagatomo 5, Ranocchia 6, Samuel 5,5, Chivu 5 (1′ st Caldirola 5,5); Faraoni 6, Zanetti 6, Cambiasso 6, Obi 5 (25′ st Alvarez 5); Coutinho 6 (1′ st Zarate 5); Milito 4,5. A disp.: Orlandoni, Crisetig, Thiago Motta, Pazzini. All.: Ranieri 5
Cska Mosca (4-4-2): Gabulov 6,5; Nababkin 5, V. Berezutsky 6,5, Ignashevich 6,5, A. Berezutsky 5; Oliseh 6 (31′ st Cauna 6,5), Semberas 6 (31′ st Aldonin 6), Mamaev 6, Dzagoev 6,5; Doumbia 7,5 (46′ st Schennikov s.v.), Vagner Love 6,5. A disp.: Chepchugov, Vasin, Rahimic, Fedotov. All.: Slutsky 6,5
Arbitro: Fernandez Borbalan (Spa)
Ammoniti: Caldirola (I), Semberas, Mamaev, Nababkin (C)
Inter Cska Mosca video highlights
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