L’ultima immagine dell’Inter a Siena è certamente un incubo per tutti i tifosi nerazzurri e per lo stesso Andrea Stramaccioni. “Mai più come a Siena” è stato il monito lanciato dal tecnico romano nell’ultima conferenza stampa alla vigilia del posticipo serale che vedrà l’Inter affrontare a San Siro il Chievo di Eugenio Corini. Soffia il vento del cambiamento, e l’Inter deve tornare a sentirsi una grande squadra (sempre parafrasando le parole di Strama), cercando di trovare una vittoria che nel 2013 è arrivata solo sul campo della neopromossa Pescara. Tradotto? Troppo poco per una squadra che ha come obiettivo minimo il traguardo del terzo posto per tornare in Champions League. Occhio, perché arrivato a questo punto, Stramaccioni è praticamente schiavo del risultato, e soprattutto con il match di Europa League alle porte, non può fallire nuovamente e compromettere il cammino in campionato, in vista del prossimo derby con i cugini rossoneri.
INTER- La rivoluzione palesata dal tecnico nerazzurro si rivela subito in un cambio tattico nel modulo utilizzato nella scelta dell’undici titolare: si passa dalla difesa a tre con il 3-5-2 a un 4-3-3 che garantisca più copertura dietro, e al tempo stesso più peso davanti con un tridente devastante. I nuovi arrivati dovrebbero garantire al centrocampo quella qualità che è mancata negli ultimi match, e soprattutto Kovacic che dovrebbe giocare dal primo minuto, deve dimostrare al pubblico di San Siro di valere tutti quei milioni di euro investiti dalla dirigenza nerazzurra. Nel dettaglio, Stramaccioni dovrebbe schierare Handanovic tra i pali, con davanti Ranocchia e Juan Jesus (out ancora Samuel e squalificato Chivu, le scelte sono obbligate). Sulle corsie laterali spazio a Javier Zanetti a destra nel suo ruolo d’origine con Nagatomo in ballottaggio con Pereira a sinistra. In mediana certo di una maglia da titolare Kuzmanovic come vertice basso, affiancato da uno tra Cambiasso e Gargano e da Kovacic che dovrebbe agire da interno di centrocampo. Davanti Strama cala il tris d’assi potendo contare sul suo pieno potenziale offensivo: rientra Milito, affiancato da Palacio e da Cassano.
CHIEVO- Eugenio Corini crede nell’impresa di strappare punti sul campo di San Siro. Dopotutto l’Inter vista negli ultimi match è tutt’altro che uno squadrone imbattibile. Il tecnico dei veronesi dovrebbe confermare la difesa a cinque con il modulo visto contro la Juve il 5-3-2, schierando il rientrante Acerbi, dopo la parentesi non proprio fortunata al Milan. Spazio dunque a un quintetto difensivo composto da Acerbi, Dainelli, Andreolli (nelle mire proprio dei nerazzurri in chiave mercato), con Jokic e Frey (in ballottaggio con Sampirisi) più larghi sugli esterni. In mediana agiranno Cofie, Luca Rigoni e Hetemaj a supporto del tandem offensivo composto da Paloschi e dal francese Thereau.
PROBABILI FORMAZIONI INTER CHIEVO :
Inter(4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia,Juan Jesus, Zanetti; Cambiasso, Kuzmanovic, Kovacic; Cassano, Milito, Palacio
A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Pereira, Jonathan, Schelotto, Stankovic, Gargano, Rocchi, Alvarez.
All.: Stramaccioni
Chievo (5-3-2): Puggioni; Sampirisi, Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Hetemaj, Rigoni L., Cofie; Paloschi, Thereau.
A disp.: Ujkani, Vacek, Cesar, Papp, Luciano, Spyropoulos, Farkas, Seymour, Guana, Hauche, Pellissier.
All.: Corini