Dopo il polverone ed il successivo succedersi di parole dai toni diversificati, il caso-Cassano connesso all’accesissimo litigio di venerdì scorso con il tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni sembra stia gradualmente “rientrando”, anche alla luce delle parole adoperate ieri dal presidente Massimo Moratti che ha in qualche modo alleggerito le responsabilità del barese, definendolo “un artista” e giustificando la sua reazione al di sopra delle righe. Oggi, poi, è giunta la conferma del fatto che nello spogliatoio della Pinetina alla ripresa degli allenamenti Antonio Cassano ha deciso di chiedere scusa a tutti per il suo comportamento, con un mea culpa che, automaticamente, corrisponde al riconoscimento del proprio errore nei confronti del tecnico ma anche della squadra che, proprio alla vigilia della delicata trasferta di Catania, avrebbe potuto essere condizionata negativamente da quell’episodio. Scuse che sembra siano state molto gradite, anche perchè devono necessariamente costituire un punto di partenza o, meglio, di ripartenza necessario.
Da quelle scuse, dunque, Antonio Cassano spera di poter gettare le basi per un rapporto più franco con Stramaccioni, al fine di poter dare il suo contributo alla squadra e non a caso sembra che, proprio negli ultimi difficili giorni, il talento di Bari Vecchia abbia mostrato una maggiore concentrazione e attenzione negli allenamenti, forse anche per dimostrare di poter essere ancora un elemento fondamentale per la causa nerazzurra. Quel litigio tanto acceso con mister Stramaccioni, che Cassano aveva ironicamente soprannominato “Mourinho”, dunque, potrebbe paradossalmente avere avuto una sorta di funzione “catartica” nel chiarire alcune questioni rimaste in sospeso e nell’allontanare – con le scuse di Cassano – le tensioni accumulate in questi mesi di alti e bassi della squadra. Inoltre, Cassano pagherà ben presto i 40 mila euro di multa che gli sono stati attribuita dalla società e, inevitabilmente, non potrà che constatare che dal punto di vista pecuniario il trattamento a lui riservato non è stato dei più rigidi, se non altro rapportando l’entità del fattaccio all’entità della multa.
Con le scuse di Cassano e la sua volontà di mettersi nuovamente a disposizione del mister e della società, sembra che il caso per il momento possa ritenersi chiuso e, a tal proposito, lo stesso mister Stramaccioni ha scelto un low profile limitando ogni tipo di commento in merito al calciatore. Tuttavia, il mister nerazzurro avrebbe ancora voglia e necessità di “togliersi un sassolino dalle scarpe” e, in tal senso, nelle dichiarazioni rilasciate all’emittente del digitale terrestre “Cielo” ha sottolineato ancora una volta la sua irritazione ed il suo fastidio per la fuga di notizie relative a quell’episodio della lite con Cassano, considerando che il “fattaccio” ha assunto una portata maggiore proprio a seguito della diffusione mediatica. Stramaccioni, dunque, sembra essere ancora profondamente infastidito con la “talpa” che ha permesso che si creasse tanto rumore e clamore, ma esclude categoricamente che “la gola profonda” possa essere un suo calciatore e alludendo, di conseguenza, alla responsabilità di qualche membro dello staff.
Una “talpa” di cui, anche attenendosi alle dichiarazioni rilasciate in merito da un ex interista come Giampaolo Pazzini, “tutti ne conoscono l’identità”.