Inter a Gasp, la scelta non entusiasma

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Gian Piero Gasperini nuovo tecnico nerazzurro

Obiettivamente la decisione di Leonardo di lasciare l’Inter ha spiazzato un pò tutti, giornalisti, tifosi, nessuno si aspettava un addio cosi repentino e improvviso. Chi però non doveva esser stupita o meglio non doveva dar l’impressione di esserlo era l’Inter, il club Campione del Mondo non può palesare in modo cosi evidente dubbi e incertezze sulla scelta del tecnico, andando in pasto ai giornalisti e creando un clima di sfiducia intorno al tecnico ancor prima di cominciare.

Gian Piero Gasperini nuovo tecnico nerazzurro | © Dino Panato/Getty Images
Gasperini è un ottimo allenatore, una persona educata e un lavoratore instancabile all’interno dello spogliatoio ma la scelte nerazzurra rischia di penalizzarlo tantissimo. Il tecnico cresciuto nato dalla Cantera bianconera è l’ultimo petalo “spendibile” di una ampia rosa, ufficializzato dopo una lunga sequela di no. La domanda che tutti adesso si pongono è riuscirà Gasperini ad aver il totale appoggio della società? Riuscirà a coinvolgere uno spogliatoio decisamente pigro ai cambiamenti dopo i bagordi dell’era Mourinho? Il calcio totale dell’ex tecnico del Genoa può regalare risultati ed entusiasmo a patto che tutti remino nella stessa direzione, che la squadra torni a sacrificarsi come ai tempi del Triplete esaltando il collettivo piuttosto che la personalità dei singoli. Pare che lo stesso Moratti nutrisse dubbi su Gasperini e in rete i tifosi si dividono ancora una volta nella scelta temendo una preoccupante inversione di tendenza che riporta alla memoria gli errori di gestione dell’era pre Calciopoli. Di sicuro Gasperini avrà almento 4 scudieri dalla sua parte, Milito, Thiago Motta, Ranocchia e Kharja faranno di tutto per convincere i compagni di squadra della bontà del tecnico. Sarà per Gasp l’occasione della vita, in bocca al lupo mister.

1 COMMENTO

  1. Ritengo la scelta di Gasperina errata. Se lui sarà umile al punto tale da abiurare il suo 3-4-3 facdendolo accettare dalla squadra, dimostrerà di essere una persona intelligente e sarà la sua consacrazione, in caso contrario naufragherà insieme alla squadra e ci troveremmo alle solite. Moratti, del resto, è sempre stato un padrone-tentenna, con i risultati risocntrati prima di calciopoli.

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