Ancelotti ha fallito, ieri il suo Chelsea è stato eliminato nei quarti dal Manchester United mostratosi superiore in tutto sia nella partita d’andata che in quella di ritorno. La squadra di Ferguson all’Old Trafford ha bissato il successo di sette giorni fa a Londra battendo i Blues 2-1 con le reti nel primo tempo del messicano Hernandez e quella nella ripresa del coreano Park, in mezzo la rete della speranza ad un quarto d’ora dal termine di Drogba, entrato nella ripresa al posto del deludente Fernando Torres, costato ben 58 milioni di euro a gennaio e all’ennesima bocciatura, quando il Chelsea era addirittura in 10 per l’espulsione ingenua di Ramires. Ma a “tradire” in un certo senso Ancelotti sono stati i leader e i senatori della squadra Frank Lampard e John Terry, il primo non è più lo splendido centrocampista ammirato in questi anni, il secondo aveva il compito di guidare la difesa per arginare il talento offensivo degli avversari.
I Red Devils hanno trovato invece nell’eterno Ryan Giggs il vero trascinatore: a 37 anni l’esterno offensivo gallese può vantare ancora una forma straordinaria pari a quella di un ragazzino. Sulle 3 reti totali dello United, tra andata e ritorno, c’è sempre il suo zampino servendo a Rooney, Hernandez e Park i tre assist che permettono al Manchester di accedere alle semifinali di Champions e di gustarsi comodamente in poltrona il quarto di ritorno tra Schalke e Inter che decreterà l’avversaria dei Red Devils e che contenderà loro la Finale di Wembley. E Ferguson sarà alla Veltins Arena ad assistere al match dalla tribuna.