Roberto Mancini ha diversi estimatori in giro per il mondo, ma uno in particolare è un suo ex giocatore con il quale ha vinto 3 scudetti (di cui 1 assegnato a tavolino) con l’Inter : il suo nome è Zlatan Ibrahimovic. Tra i due c’è stato un periodo in cui non era tutto rosa e fiori ma la stima è sempre stata reciproca.
E allora Ibra, dalla sua Barcellona, spende parole di elogio per il suo ex tecnico:
“Penso che il City abbia capito che non si può diventare il Barcellona o l’Inter in una notte. Serve molto tempo ma serve anche l’uomo giusto alla guida. E io credo che Roberto cambierà la mentalità del club da un giorno all’altro, perché è un grande allenatore e i giocatori se ne accorgeranno molto presto.
Solo i grandi allenatori sono in grado di gestire i grandi giocatori, e se questi vedono un tecnico debole, che non e’ stato mai in un top club, possono prendersi delle libertà. E questo è quello che potrebbe essere successo al City. Non è per sminuire Mark Hughes, ma il City adesso ha un allenatore che sa come gestire i grandi giocatori e le grandi squadre. Il City vuole diventare una grande squadra, e per farlo devi avere un manager che sa come vanno le cose.
Farà in modo che capiscano chi comanda e non sono sicuro che i giocatori del City siano abituati a ragionare così. Lo capiranno molto presto, oppure non verranno schierati. Mancini ha molte caratteristiche di Mourinho, ed e’ cio’ che la Premier League puo’ aspettarsi. E’ molto educato, calmo, sofisticato, ma quando ha bisogno di mostrare altri aspetti ne e’ ben capace. Se non e’ contento, te lo fa capire senza mezzi termini. E ti chiede tutto in ogni singolo allenamento se vuole che tu lavori su qualcosa o cambi qualcosa e non lo ascolti, non sarai incluso nella sua squadra, e’ molto semplice. Ci sono tanti grandi nomi al City, ma a loro farà capire chi comanda
Arrivare a metà stagione non è l’ideale, ma penso che il City disputerà un’ottima stagione. E’ abbastanza intelligente da capire che non potrà mai finire sopra Chelsea e Manchester United, ma penso abbia la possibilità di ottenere la qualificazione alla Champions League. Come ho già detto non si diventa una potenza europea in una notte. Ma se daranno tempo a Mancini, sono sicuro che il City diventerà una grande realtà“.