Ibra risponde a Messi: Psg-Barcellona pareggio in extremis

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Zlatan Ibrahimovic festeggia il gol - © Dean Mouhtaropoulos/Getty Images

Psg-Barcellona doveva garantire spettacolo e così è stato. Al termine dei novanta minuti di gioco nessuna delle due squadre è riuscita ad imporsi sull’altra e il risultato finale è stato un 2-2 agguantato all’ultimo secondo dai padroni di casa. Nonostante questo, ai punti, è proprio il Psg a meritare qualcosa di più ma paradossalmente i francesi si ritrovano sotto per due volte e per altrettante volte sono costretti a rimontare gli avversari. Il Barcellona, che ritrova Vilanova in panchina dopo le cure ricevute, non si accende e pratica un calcio noioso e prevedibile, una rarità per il club spagnolo. Anche in una serata così ci pensa l’individualità del solito Messi a portare i blaugrana in vantaggio seppur immeritato data l’intensità messa in mostra dai francesi. Messi non si è acceso molto, solo in due occasioni: nella prima ha segnato il gol dello 0-1, nella seconda il suo tiro a giro ha sfiorato il palo di Sirigu. Proprio con questo tentativo si conclude la gara della Pulce. Un infortunio costringe Messi a rimanere negli spogliatoi e la sua presenza nella sfida della gara di ritorno appare improbabile.

SPAGNOLI LENTI – Il Barcellona ha un po’ ripetuto la prestazione vista a San Siro contro il Milan. La rete di passaggi blaugrana per larghi tratti di gara si è rivelata fine a se stessa e incapace di creare qualcosa di pericoloso. Anche il reparto arretrato ha scricchiolato parecchio soprattutto con Piquè in seria difficoltà davanti a Ibrahimovic e soci. Quando le cose non girano per il verso giusto ecco però il genio, l’individualità. È il 37′ quando Dani Alves si inventa un assist pazzesco di esterno destro che va a pescare Messi in area di rigore. Conclusione di prima dell’argentino e Barcellona che si porta immeritatamente in vantaggio. Il Psg, che aveva iniziato benissimo colpendo anche un palo con Lavezzi, subisce il colpo e solo nella ripresa reagirà con grande determinazione.

Zlatan Ibrahimovic festeggia il gol - © Dean Mouhtaropoulos/Getty Images
Zlatan Ibrahimovic festeggia il gol – © Dean Mouhtaropoulos/Getty Images

LA VENDETTA DI IBRA – Vicino al gol in un paio di circostanze nel primo tempo, Ibra segna alla sua ex squadra al 78′. Sono proprio i dieci minuti finali quelli pieni di suspance. Lo svedese, che ha sempre trovato un attento Valdes sulla sua strada, la mette dentro sugli sviluppi di un calcio di punizione. Dopo il colpo di testa di Thiago Silva, Ibra si avventa sul pallone e lo scaglia in porta regalando il giusto pareggio al Psg. Alla moviola si nota però che la posizione di partenza di Zlatan era irregolare. Il Barcellona a questo punto sembra accontentarsi ma all’88’ un’altra individualità, un colpo di tacco di Fabregas, manda in porta Sanchez che con grande astuzia e rapidità supera Sirigu. L’ex portiere del Palermo tocca i piedi del cileno, e l’arbitro Stark non può far altro che decretare il calcio di rigore: non c’è Messi così dagli undici metri va Xavi che realizza il penality dando un senso alla sua partita fino a questo momento abbastanza anonima. Tutto finito? Nemmeno per idea perchè quando tutto sembrava concludersi con una vittoria del Barcellona arriva il gol allo scadere di Matuidi. Sponda di petto di Ibra e tiro al volo del centrocampista di Ancelotti: il tiro non è affatto irresistibile ma una deviazione fa combinare una frittata a Valdes e il pallone, inesorabilmente, termina in gol. Triplice fischio e tutto rimandato alla gara del Camp Nou dove mancheranno molti protagonisti fra squalifiche e infortuni. Ibra batte Messi ma Psg e Barcellona pareggiano.

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