Gli hooligans sono sul piede di guerra e Croazia-Spagna ad Euro2016 potrebbe diventare lo scenario ideale, per loro, per dare sfogo a tutta la contestazione.
Attraverso la pagina Facebook della tifoseria croata, “Torcida Split 1950” è stata divulgata la piantina dello stadio di Bordeaux, con un post abbastanza emblematico dove gli hooligans anticipano quello che succederà giovedì prossimo durante la partita.
Dopo quindi gli scontri tra hooligans dei tifosi russi contro prima la tifoseria inglese e poi quella gallese nella prima settimana, adesso l’attenzione si concentra tutta su quella croata, soprattutto dopo quanto accaduto, dentro lo stadio questa volta, nel match tra la Repubblica Ceca e la Croazia finito 2-2.
I tifosi croati, con la propria squadra in vantaggio per 2-0, iniziarono un fitto lancio di fumogeni che costrinse il direttore di gioco a sospendere il match per cinque minuti. Alla ripresa della partita la Croazia, perse il proprio vantaggio finendo per pareggiare un confronto che pareva già chiuso. La posizione della tifoseria in questione era chiara, nessun interesse per la competizione sportiva ma solo contestazione nei confronti della Federcalcio del proprio paese.
Questo giovedì per il Gruppo D di Euro2016 c’è in programma uno scontro importante per noi, perché determinerà chi dovremmo affrontare agli ottavi di finale dal momento che gli azzurri sono già qualificati come primi del rispettivo girone e presumibilmente la seconda uscirà proprio dal match Spagna-Croazia, con la Repubblica Ceca pronta ad approfittarne. Tuttavia l’attenzione è maggiormente rivolta a quanto potrebbe accadere dopo l’annuncio fatto sulla pagina Facebook della tifoseria croata.
La piantina, che vedete in foto, fornisce indicazioni sulle modalità di inizio della contestazione e sulle posizioni in cui mettersi all’interno dello stadio. La contestazione tra gli hooligans croati e il proprio governo del calcio sembra non finire, anche perché proprio ultimamente il presidente della Federcalcio croata, Zdravko Mamic è stato accusato di appropriazione indebita, facendo ulteriormente scatenare la violenza e la repulsione verso il sistema calcio croato.