Real Madrid – Milan 2-0

Real Madrid – Milan 2-0

Un Milan troppo brutto per essere vero è stato surclassato dal Real di Mourinho che annulla le fonti di gioco rossonere e con la velocità di circolazione palla sfianca la difesa avversaria. Un 2-0 che va ampiamente stretto ai Blancos che avrebbero rimpinguare il bottino in almeno 10 occasioni.
Difficile ricordare un inizio di partita così brutto per il Milan. 15-20 minuti di terrore puro in casa rossonera, mentre per il Real Madrid si è trattato di vero spettacolo. Cristiano Ronaldo è tornato improvvisamente quello dei giorni migliori mentre al contrario, Ibrahimovic, Ronaldinho e Pato, sono stati spettatori non paganti di un match disastroso. I primissimi minuti davano la misura di cosa sarebbe accaduto. Real aggressivo sui portatori di palla rossoneri e difesa molto alta, circolazione di palla efficace e accelerazioni improvvise negli ultimi 25 metri. Un mix anti-Milan perfetto. Il risultato è che al 13′, Pato commette fallo al limite su Xabi Alonso, Ronaldo calcia la punizione e trova un buco nella barriera creato da Ibrahimovic e Seedorf.

Ti aspetti una reazione e invece, il crollo. Passa meno di un minuto ed ecco il contropiede fulmineo della squadra di Mourinho. Ronaldo parte a sinistra, vede in area Ozil liberissimo che, complice la deviazione di Bonera, mette dentro. I ragazzi di Allegri sembrano storditi, quasi annichiliti dall’avversario. I Blancos abbassano il ritmo del gioco ma quanto accelerano fanno malissimo. Per un attimo si ha la sensazione che il match possa tornare in equilibrio grazie ad un moto d’orgoglio rossonero, traversa di Pirlo su punizione al 29′ e tiro ravvicinato di Seedorf al 34′. Ma è solo un momento perché gli spagnoli riprendono a macinare gioco e opportunità di segnare il tris. Ci prova Ronaldo, imprendibile per chiunque stasera, poi Higuain, Ozil, due volte Di Maria e Khedira. Incredibilmente la palla non entra, c’è da ringraziare Amelia, il migliore dei suoi.

Da una squadra come il Milan ci si aspetterebbe una reazione nella ripresa e invece, zero al cubo. La fiera dei gol sbagliati in casa madrilena continua, Di Maria è in testa alla classifica dei mancati goleador, seguito da Ozil e Higuain. L’unica nota positiva, oltre ad Amelia, è Robinho, forse stimolato dai copiosi fischi del Bernabeu, ha avuto un ottimo impatto sul match e in 18 minuti in campo crea più problemi al Real di Ronaldinho impiegato dall’inizio. Il fischio finale dell’arbitro è una liberazione per Nesta e compagni che ora devono riflettere a lungo e cercare di cambiare marcia perché tra due settimane si ritroveranno di fronte a questa stessa squadra.

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