Il Pallonaro

Guardiola via dal Barcellona? Inter e United in agguato

Il pre-partita della sfida di Copa del Rey fra Barcellona e Osasuna regala ai tifosi di Inter e Manchester United un inaspettato sogno da cullare in questo mese di gennaio: avere Pep Guardiola come allenatore della propria squadra. Le dichiarazioni del tecnico blaugrana faranno presto il giro del mondo e al Camp Nou iniziano a fare gli scongiuri. Perderlo significherebbe la fine di un ciclo forse irripetibile per il club spagnolo.

pep guardiola | © KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images

Guardiola è così, non da mai niente per scontato. Qualunque avversario debba incontrare, l’ex centrocampista del Brescia è sempre attento a non sottovalutarlo. Lo ricordiamo contro l’Al Saad, nella semifinale del Mondiale per Club, quando nella conferenza stampa del giorno precedente alla sfida contro l’undici saudita aveva avvertito i suoi uomini a giocare con più aggressività rispetto agli arabi, altrimenti avrebbero perso. Sappiamo tutti come poi andò a finire la partita e la competizione. Cosa vuole trasmettere a Messi e compagni Guardiola quando rilascia certe dichiarazioni che agli occhi dei giornalisti presenti in sala potrebbero suscitare ilarità?

“Il mio rinnovo? Se avessi preso una decisione, il presidente Rosell ne sarebbe già al corrente. Tranquilli, so cosa faccio.”

Appunto, il condottiero del Barça campione d’Europa e del Mondo in carica sa esattamente quello che fa. Già l’anno scorso in primavera aveva pronunciato parole molto simili che allarmarono l’intero ambiente blaugrana. A fine stagione il Barcellona vinse la Champions League contro il Manchester United, la Supercoppa europea contro il Porto e qualche mese più tardi battendo il Santos si è issata sul gradino più alto del mondo. E se Guardiola agisse in questo modo soltanto per far trovare alla squadra nuove motivazioni oltre alla vittoria di  un trofeo? E se invece il tecnico spagnolo ha deciso di lasciare davvero il club più forte dell’ultimo secolo?

A Manchester vive da oltre vent’anni la leggenda di nome Ferguson, più volte ammirata dallo stesso blaugrana. Un’avventura in Premier come successore di Sir Alex lo stuzzicherebbe non poco. Guardiola però è legatissimo all’Italia, dove appena può torna per assistere alle partite del suo Brescia. Sono insistenti le voci che vedono il numero uno dell’Inter Massimo Moratti inseguire da oltre due anni “Pep”. Che sia la volta buona? Una nuova rivoluzione estiva, lo stravolgimento di un progetto iniziato poco meno di 6 mesi fa. Una storia che i tifosi nerazzurri conoscono bene. Ma se la rivoluzione è dettata da Guardiola potrebbero chiudere un occhio, anche due.

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