Due splendide gare delle sorelle minori della MotoGP hanno aperto il sabato del Motomondiale, giorno in cui di consueto si corre il GP d’Olanda sul circuito di Assen, l’Università del Motomondiale, valevole per il settimo appuntamento della stagione. Nella classe Moto 2 Marc Marquez si impone battendo nel finale di gara dopo una splendida rimonta Andrea Iannone, allungando inesorabilmente nella classifica Mondiale. Nella classe Moto 3 invece successo per l’altro spagnolo Maverick Vinales che proprio all’ulima curva beffa gli altri tre piloti in lizza per la vittoria.
MOTO 2 – Dopo la pole position conquistata nelle qualifiche del venerdi Marc Marquez non delude le aspettative e conquista il successo in uno dei circuiti più storici del Motomondiale. Qui ad Assen lo spagnolo ottiene anche il suo terzo centro stagionale consecutivo allungando nella classifica del Mondiale che ora lo vede primeggiare con 127 punti, grazie anche all’aiuto inconsapevole di Pol Espargaro che chiede troppo alle sue gomme ancora fredde e si stende dopo soli due giri mandando a monte le sue possibilità di vittoria e soprattutto riducendo al lumicino quelle Mondiali.
Della caduta di Espargaro sembra poterne approfittare Andrea Iannone che in pochi giri accumula un vantaggio di oltre tre secondi favorito anche dalla battaglia tra Marquez e Scott Redding che si danno fastidio e lasciano scappare l’italiano. Ma lo spagnolo, sempre più prossimo al passaggio alla Honda HRC nel prossimo campionato, dopo essersi scrollato di dosso il britannico compie una grande rimonta sfruttando anche il calo di gomme di Iannone ritrovandosi a tre giri dalla fine l’uno dietro l’altro.
Dopo aver subito il primo sorpasso nel corso dell’ultimo giro Iannone tenta la stessa strategia vincente di Barcellona cercando di riportrasi davanti al più veloce rivale ma questa volta dopo un controsorpasso è costretto ad un lungo ad una curva cedendo di fatto al vittoria a Marquez costretto ad accontentarsi della seconda posizione dopo una gara passata al comando. L’italiano però ora è il diretto antagonista nel Mondiale dello spagnolo anche se lo segue a 23 lunghezze di distacco.
Completa il podio della Moto 2 Redding che batte in volata Esteve Rabat e Alex De Angelis, sesto Bradley Smith. Oltre ad Espargaro abbandonano la corsa anche Simone Corsi, che durante la gara perde anche letteralmente il codone della sua Ioda Racing e Thomas Luthi, centrato in pieno all’inizio da un altro pilota costringendolo ad una brutta battuta d’arresto.
MOTO 3 – Nella ottavo di litro successo per Maverick Vinales, al suo quarto successo stagionale, che dopo una lunga battaglia durata quasi tutta la gara è riuscito ad avere la meglio su un gruppetto composto da ben 4 piloti in lotta per la vittoria.
Lo spagnolo, nonostante tantissimi errori commessi per tutta la gara è sempre riuscito a recuperare grazie anche agli screzi tra i due compagni di squadra Sandro Cortese, poleman di giornata, e Danny Kent, che inaspettatamente hanno dato vita ad un duello quasi al limite del regolamento rischiando più volte di stendersi in terra.
Il duello tra ledue KTM è il preludio di un ultimo giro davvero da brividi in cui Luis Salom grazie ad uno staccatone si porta in testa alla gara proprio prima della chicane che porta al traguardo, ma esagera nella frenata regalando un sorpasso agevole al connazionale Vinales e arrivando al fotofinish con le due KTM di Cortese e Kent. Il tedesco ha la meglio sui due rivali per 11 millesimi e chiude in seconda posizione, mentre neanche la fotocellula per pochi istanti è riuscita a far capire chi tra gli altri due avesse avuto la meglio, con Kent decretato terzo ai danni di Salom per un solo millesimo di vantaggio, in pratica un nulla. Lo spagnolo si ritrova cosi da primo a quarto, e di fatto fuori dal podio, nel giro di una sola curva.
Staccato di un secondo Louis Rossi in quinta posizione, mentre per tutti gli altri distacchi più importanti. Caduto Niccolò Antonelli, che partiva dalla prima fila, a pochi giri al termine della gara mentre era in 11esima posizione, lasciando il titolo di migliore degli italiani a Romano Fenati che chiude 12esimo.