Nel Principato non cambia la musica che si era vista anche nelle qualifiche: le prime due sono sempre le Mercedes. Non male le Ferrari alla partenza: Raikkonen guadagna il 4° posto ai danni di Vettel e Alonso scivola di una posizione. Problemi alla power-unit proprio per Sebastian Vettel, che è costretto al ritiro, mentre le Mercedes prendono il largo, poi accorciato con l’entrata della safety car. Poi la sfortuna si scatena su Kimi: prima viene tamponato da Chilton, poi si tocca con Magnussen. Nel finale problemi a un occhio per Hamilton, che è comunque riuscito a tenere la posizione, vanificando gli attacchi di Ricciardo. Gara strana anche dal punto di vista dei piloti: hanno tagliato il traguardo solo 14 monoposto, di cui solo 4 non doppiate. Con così poche auto in pista c’è l’occasione per le piccole di andare a punti, e la Marussia ne ha approfittato conquistando i primi punti della sua storia. Gara vinta e dominata da Nico Rosberg, che trova la seconda vittoria di fila a Monaco, che è anche casa sua. Il tedesco sorpassa lo scontento Hamilton in classifica e si porta al primo posto. La sicurezza assoluta è nella classifica costruttori: Mercedes a 240, con 141 punti in più rispetto alla seconda (la Red Bull a 99).
Se Rosberg commenta entusiasta “vittoria speciale, riprendersi la vetta a Montecarlo è fantastico. Sono riuscito a mantenere il gap perché avevo gomme più fresche. Ringrazio il team, mi ha dato una macchina straordinaria.”, Hamilton si rassegna alla superiorità che Rosberg ha dimostrato oggi: “Buona doppietta per la scuderia. Sì, Rosberg aveva un passo più veloce, anche se stavo andando forte, ma qui è molto difficile superare.”. Estremamente delusi invece Vettel e Raikkonen: “Avevo fatto una bella partenza – commenta il tedesco- poi ho perso pressione e potenza e il ritiro è stato inevitabile. Non voglio mettere pressione al team, ma di recente sono successe troppe cose negative.” “Il risultato fa schifo – commenta invece Kimi Raikkonen- ma non per colpa mia. Potevo chiudere 8°, ma non mi interessa prendere due punti. La gara è finita quando la Marussia di Chilton mi ha tamponato.”
La griglia d’arrivo finale:
1 Rosberg
2 Hamilton (+9.210)
3 Ricciardo (+9.614)
4 Alonso (+32.452)
5 Hulkenberg (+1 giro)
6 Button (+ 1 giro)
7 Massa (+ 1 giro)
8 Grosejan (+1 giro)
9 Bianchi (+1 giro, penalizzato di 5 secondi)
10 Magnussen (+1 giro)
11 Ericsson (+ 1 giro)
12 Raikkonen (+1 giro)
13 Kobayashi (+ 3 giri)
14 Chilton (+3 giri)
RIT Gutierrez (+19 giri)
RIT Bottas (+23 giri)
RIT Vergne (+28 giri)
RIT Sutil (+55 giri)
RIT Kvyat (+68 giri)
RIT Vettel (+73 giri)
RIT Perez (+78 giri)
RIT Maldonado (non partito)