“Goodbye Ginger Pride” Scholes si ritira

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E’ la fine di un’era in casa Red Devils, dopo Gary Neville, un altro dei ragazzi terribili di Sir Alex Ferguson ha deciso di abbandonare il calcio giocato, si tratta di Paul Scholes, centrocampista di grande talento del Manchester e della Nazionale di Sua Maestà. “Non sono un uomo di molte parole, ma posso onestamente dire che giocare a calcio è tutto quello che ho sempre voluto fare e che aver avuto una lunga carriera piena di successi al Manchester United è stato un grande onore. Non è stata una decisione presa alla leggera, ma sento che per me ora è il momento giusto per smettere di giocare”, queste le parole di Scholes, che ha annunciato il suo ritiro attraverso il sito ufficiale dei diavoli rossi.
Il trentaseienne  centrocampista ha deciso di appendere le scarpette al chiodo dopo una gloriosissima carriera tutta alla corte del undici di Manchester, 676 presenze e 150 gol, con un palmarès da fare invidia a qualsiasi giocatore: 10 campionati inglesi, 3 coppe d’Inghilterra, 7 community shield, 3 coppa di lega, 2 Champions League e 2 coppe intercontinentali. Un giocatore dalla forte duttilità tattica e con una capacità d’inserimento che gli consentiva molto spesso di battere a rete, prova nè è il fatto che nonostante sia un centrocampista abbia realizzato oltre 100 gol con la maglia dei diavoli.

“Voglio ringraziare tutti i fans per i loro grande supporto durante tutta la mia carriera, voglio ringraziare anche tutti i giocatori con cui ho lavorato durante tutti questi anni, ma più di tutti voglio ringraziare Sir Alex per essere stato un così grande allenatore, dal giorno in cui mi sono unito al club la sua porta è sempre stata aperta”. Un rapporto speciale quello che lo lega al manager scozzese, che ha fatto del numero 18 un centrocampista completo, ottimo sia in fase di difesa sia in quella d’attacco, non a caso “ginger pride”, come lo chiamano i suoi tifosi, rimarrà nell’organico di sir Alex, come collaboratore. S’interrompe quindi una grande carriera sul prato verde ma non il rapporto con il calcio di Scholes. A quanto pare a Ferguson non rimane che il solo Giggs a ricordare di quanto è stato grande il Manchester con i suoi ragazzi terribili, da Neville e Beckham, da Scholes a Keane, passando ovviamente per Sheringam e Schmeichel. Una squadra che faceva tremare le gambe a chiunque la incontrasse e a cui solo poche avversarie sapevano tener testa. “Glory glory for United and goodbye Ginger Pride”.

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