Che davanti ai nostri occhi, vi era un talento da coltivare e da non disperdere, lo si era capito fin da subito ma che fosse un predestinato, si è capito a 17 anni, 6 mesi e 5 giorni e cioè l’ età di Matteo Manassero che ha fatto di lui, conquistando il primo successo da professionista al Castello Masters, torneo che si è disputato in Spagna, il più giovane golfista di sempre a conquistare una vittoria nello European Tour .
Fino ad oggi il record era del neozelandese Danny Lee, che nel febbraio 2009 vinse il Johnnie Walker Classic a Perth, in Australia. Manassero, passato pro a maggio, ha completato una gran settimana con la rimonta nell’ultimo giro, chiuso 4 colpi sotto il par (con tre birdie di fila tra la 13 e la 15 e nessun bogey nelle ultime 9), che lo ha portato in cima alla classifica con 268 colpi (68 66 67 67), 16 meno del par del campo. Dietro il giovane azzurro, salito al 44° posto nella Racing to Dubai, lo spagnolo Ignacio Garrido, che ha chiuso con 4 colpi di ritardo. L’inglese Boyd, in testa dopo il terzo giro, è crollato tra la 15 e la 17 (bogey, doppio bogey, bogey) ed ha chiuso appaiato al terzo posto
Queste le dichiarazioni del giovane campioncino di Negrar (Verona): “E’ fantastico . Ho lavorato duro per questo momento e ora ce l’ho fatta: è incredibile, un momento davvero speciale. Non avrei mai immaginato di riuscire a vincere al mio primo anno, e puntavo solo ad ottenere la card… Ma sono già riuscito a vincere! Ho fatto alcuni grandi tiri e colpito buoni putt, ma tra la 12 e la 15 è quando sono andato meglio in tutto il torneo. Ero molto nervoso, soprattutto all’inizio, poi mi sono rilassato ma alla fine ero ancora un po’ nervoso, anche se avevo un buon vantaggio”.
Con Manassero ed i due fratelli Molinari, che per la prima volta hanno partecipato insieme all’ ultima Ryder Cup vinta dall’ Europa, il golf italiano si candida seriamente ad essere sicuro protagonista nei prossimi tornei, sia dell’ European Tour che del circuito Mondiale.