
Aveva giĆ debuttato in Serie B per una manciata di minuti contro Empoli ed AlbinoLeffe, ma la partita con la Reggina ha rappresentato il vero e proprio battesimo di Luca Berardocco nella serie cadetta e, conseguentemente, con la maglia del Pescara: centrocampista classe 1991, dopo tantissime presenze da titolare con la Berretti e la Primavera negli ultimi anni, questāanno ĆØ approdato in pianta stabile in prima squadra complici anche i tantissimi infortuni che nelle ultime settimane hanno falcidiato la linea mediana del tecnico Eusebio Di Francesco ed a Grosseto ĆØ partito addirittura titolare.
Piedi buoni, ottima visione di gioco con grandi doti tattiche, buona quantitĆ nonostante non possegga un fisico da corazziere: questo dicono di lui diversi addetti ai lavori e nelle ultime sessioni di calciomercato il giocatore ĆØ stato spesso accostato ad altri club, sia di categoria inferiore per āfarsi le ossaā sia di maggiore spessore per un investimento ritenuto āsicuro in prospettivaā. Le sue grandi doti da regista puro, con un calcio mancino che lo rendono anche specialista nei calci piazzati, si evincono dalle aperture millimetriche e dalla capacitĆ di dettare il passaggio smarcante e di leggere in anticipo lo svolgimento dellāazione. Ā«Il mio esordio ĆØ stato emozionanteĀ» ā racconta il giovane centrocampista a ForzaPescara.TVā Ā«avevo giĆ giocato poco con lāEmpoli ed AlbinoLeffe, ma con la Reggina ho giocato parecchi minuti. Ć stata una grande emozione poter giocare nello stadio della mia cittĆ . Quando ero piccolo venivo sempre allāAdriatico e quasi non mi sembra vero essere ora un giocatore del Pescara.Sono mancino e mi piace giocare la palla. In campo corro molto e cerco di ispirarmi ai piĆ¹ grandi giocatori nel mio ruolo. In particolare Andrea Pirlo del Milan, che ritengo il miglior giocatore al mondo nel ruolo di regista davanti la difesa. Sono giovane ed ho ancora tanto da imparareĀ».
Mister Di Battista, tecnico della Primavera, dice di lui: Ā«Sicuramente dei classe ā91 ĆØ uno dei ragazzi piĆ¹ rappresentativi ed ha giocato sin da piccolo nelle giovanili del Pescara. Eā un ragazzo straordinario. Dal punto di vista tecnico-tattico ha una grande padronanza della palla, grande capacitĆ di lettura ed un buon calcio. Non ha il cambio di passo, ĆØ piĆ¹ compassato che dinamico. Eā un poā un giocatore alla Pizarro, le caratteristiche sono queste, ma ĆØ in grado di ricoprire piĆ¹ ruoli in mezzo al campo. Penso che come lo stia gestendo mister Di Francesco sia il modo migliore per inserirlo e farlo crescereĀ». Da Tognozzi a Sebastiani, da mister Di Francesco a tutti i compagni, per Berardocco sono solo lodi: sarĆ lui il playmaker del futuro?