Giro d’Italia 2013. Sarà Nibali vs Wiggins?

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Vincenzo Nibali tra i favoriti del Giro D'Italia 2013

Sabato 4 Maggio il Giro d’Italia partirà da Napoli con una grande certezza ed una grande incognita: Nibali vuole vincere, Wiggins forse.

L’Astana ha confermato le ambizioni del ciclista italiano. La formazione kazaka si presenterà ai nastri di partenza con un capitano unico, Nibali, e otto scudieri che hanno il compito di supportare l’ex Liquigas.

Il più importante avversario di Nibali dipenderà molto dall’ultimo vincitore del Tour. Ma Bradley Wiggins avrà l’obiettivo di vincere il Giro o vorrà preparare il Tour de France? Una risposta oggi è molto difficile, sicuramente le dichiarazioni dell’inglese lasciano ben sperare: “Dopo la maglia rosa voglio il bis al Tour de France”. Anche se Wiggins dovesse partecipare al Giro solo per testare la gamba in vista del Tour, lo spettacolo non mancherà. A dare battaglia ci saranno altri grandi nomi: dal campione in carica Ryder Hesjedal, a Robert Gesink, a Cadel Evans senza dimenticare Michele Scarponi.

Vincenzo Nibali tra i favoriti del Giro D'Italia 2013
Vincenzo Nibali tra i favoriti del Giro D’Italia 2013

Grandi nomi, ma soprattutto grandi squadre. Sky, Garmin e Astana sono sicuramente le più forti. Wiggins ha un super team coi colombiani Henao e Uran, Hesjedal è affiancato da Danielson, Millar e VandeVelde, mentre Nibali ha scommesso tutto sui gregari da salita.

Il percorso

La prima parte è complicata e ricca di trabocchetti. Strade poco battute dal grande ciclismo, adatte alle imboscate, dove Nibali potrebbe già provare a guadagnare qualche secondo. Le cronometro saranno 3: la cronosquadre di Ischia (17,4 km), la crono individuale da Gabicce Mare a Saltara (km 54,8) e la cronoscalata trentina dal velodromo di Mori alla Polsa (km 20,6). In totale, 92,8 km. E’ il terreno sul quale Nibali sembra nettamente sfavorito rispetto a Wiggins.

La prima vera salita, inedita, sarà in Friuli. Più tardi il Giro proporrà 4 ascese dove si è fatta la storia del ciclismo: il Galibier di Pantani (2642 m), il Gavia e lo Stelvio (Cima Coppi a 2758 metri) in una tappa corta con arrivo in quota – ed infine – al penultimo giorno, Giau e Tre Cime di Lavaredo.

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