Stefano Garzelli si aggiudica la cronoscalata di Plan de Corones. Secondo il campione del mondo Evans, terzo il francese Gadret.
La cronoscalata presentava dodici km e novecento metri di ascesa terribile, con 5,3 km di sterrato e una pendenza massima del 24%. Dopo i primi fuochi, con l’ottima prova del polacco Szmyd, l’uomo da traino della Liquigas quando la strada sale, entrano in scena i big. Tutti si aspettano una sfida a distanza fra Evans e Garzelli, con un occhio ad Arroyo per vedere quanto i due uomini da classifica riescono a recuperare alla maglia rosa. Ma a sorpresa spunta fuori la grande prova di Stefano Garzelli: il varesino, con una seconda parte strepitosa, piazza un 41’28” che risulta irraggiungibile per tutti gli altri. Vinokourov, non riesce mai a prendere il ritmo e accusa 1’37” di ritardo. Sastre, arriva a 2’31” da Garzelli, finisce 19° e forse dice addio alle speranze di podio. Delude Scarponi, le dure pendenze finali, adatte alle sue caratteristiche, lo vedono invece piantarsi fino a fargli perdere 1’07”. Cunego, che accusa 2’10” dal varesino e finisce al 15° posto.
I due pretendenti alla vittoria finale, Cadel Evans e Ivan Basso riescono a tenere piazzandosi rispettivamente secondo a 42” dal leader della cronoscalata, mentre Basso cede un po’ sulle pendenze più arcigne e conclude la prova al 6° posto, con 28” di ritardo dal campione del mondo e 1’10” da Garzelli. Il giovane Porte si difende bene, ma perde 2’17” e anche il secondo posto nella generale a vantaggio di Basso. Ancora meglio fa la maglia rosa Arroyo: lo spagnolo accusa 1’20” di ritardo all’intertempo, poi cresce e chiude con 43’44”, limitando i danni e mantenendo il primato nella generale. Alle sue spalle ora c’è Basso, a 2’27”; Porte retrocede al 3° posto a 2’36” mentre Evans è 4° a 3’09”.
Domani il Giro presenta una tappa adatta ad una lunga fuga. La prima metà è tutta in leggera discesa, ma dopo Bolzano inizia la lunga salita (oltre 18 km) verso il Passo delle Palade (Gran Premio della Montagna di 1ª categoria), che presenta una pendenza massima del 16%. Dalla cima parte un’altra lunga discesa che precede la salita finale, 9,5 km non particolarmente selettivi verso Peio Terme.
Ordine d’ Arrivo.
1 | Stefano GARZELLI | ASA | 41:28 | ||
2 | Cadel EVANS | BMC | +42 | ||
3 | John GADRET | ALM | +54 | ||
4 | Vincenzo NIBALI | LIQ | +1:01 | ||
5 | Michele SCARPONI | AND | +1:07 | ||
6 | Ivan BASSO | LIQ | +1:10 | ||
7 | Rigoberto URAN URAN | GCE | +1:36 | ||
8 | Alexandre VINOKOUROV | AST | +1:37 | ||
9 | Dario CATALDO | QST | +1:41 | ||
10 | Evgeny PETROV | KAT | +1:46 |
Classifica Generale
1 | ARROYO DURAN David | CAISSE D’EPARGNE (GCE) | 68:32:26 | |
2 | BASSO Ivan | LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) | +2:27 | |
3 | PORTE Richie | TEAM SAXO BANK (SAX) | +2:36 | |
4 | EVANS Cadel | BMC RACING TEAM (BMC) | +3:09 | |
5 | SASTRE CANDIL Carlos | CERVELO TEST TEAM (CTT) | +4:36 | |
6 | NIBALI Vincenzo | LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) | +4:53 | |
7 | VINOKOUROV Alexandre | ASTANA (AST) | +5:12 | |
8 | SCARPONI Michele | ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) | +5:25 | |
9 | KISERLOVSKI Robert | LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) | +8:57 | |
10 | CUNEGO Damiano | LAMPRE-FARNESE VINI (LAM) | +9:13 |