Lunedì scorso il giocatore della Fiorentina Alessio Cerci ha compiuto 25 anni e quale miglior modo di festeggiare in ritiro il primo quarto di secolo se non in compagnia dei suoi colleghi di squadra? Detto fatto e così alla presenza di circa 40 persone, tra cui diversi compagni di squadra e alcuni membri dello staff societario, il giovane ha potuto festeggiare in un ristorante di Malga Peniola a Moena dove i viola si trovano in ritiro. Quello che è certo è che il 25° compleanno di Cerci sarà difficile da dimenticare per molti. Questi i fatti accaduti.
Vincenzo Montella, nuovo tecnico dei Viola, aveva concesso mezza giornata di riposo così da consentire agli invitati di recarsi con spensieratezza al ristorante per festeggiare l’evento, ma stando a quanto dichiarato dal proprietario del ristorante Maurizio Dantone, dopo una cena tranquilla, qualcuno dei presenti, forse abusando di troppa spensieratezza, avrebbe alzato un po’ il gomito e si sarebbe lasciato andare. I testimoni raccontano di lanci di bicchieri e, il proprietario del locale, rivendica anche il furto di due pernici imbalsamate che erano esposte nel locale e che sarebbero state successivamente gettate per strada. Queste le parole di Dantone:
“Per noi era un onore avere a cena la Fiorentina, ma il comportamento di una minoranza di calciatori è stato spiacevole. Molti altri invece si sono subito scusati. Sono sicuro che la prossima volta non succederà più, se vorranno tornare li ospiteremo volentieri. E la società si è prontamente scusata pagando i danni“.
Prontamente sarebbero arrivate all’uomo le scuse da parte della società viola e il pagamento dei danni che ammonterebbero ad una manciata di euro. Il club di Firenze ha affidato il suo pensiero alle parole di Guerini:
“C’é chi ha sbagliato e lo ha riconosciuto e da parte della società e dell’allenatore sarà sanzionato anche se il titolare del locale ha esagerato. In ogni caso noi abbiamo soddisfatto tutto quello che lui ha richiesto. Ripeto, c’é chi è andato un po’ fuori dalle righe tradendo la fiducia di Montella che è molto deluso e per questo abbiamo già preso dei provvedimenti però questo sembra essere diventato il fatto del giorno, sono sorpreso e allibito, non so cosa abbiamo fatto di così disastroso, tre bicchieri rotti sono diventati trenta e un merlo caduto diventano due pernici imbalsamate“.
Alcuni testimoni però inchiodano una minoranza di calciatori responsabili dell’accaduto, i presenti al locale riferiscono che anche al momento del pagamento alcuni calciatori hanno avuto un atteggiamento un po’ troppo sopra le righe.