Gesto criminale: la partita di campionato si rigioca! - Ilpallonaro.com (Pixabay)
Quando la pressione sale, il confine tra passione e frustrazione può diventare pericolosamente sottile. E nel calcio dilettantistico, dove tutto è più viscerale e meno filtrato, basta poco per far saltare gli equilibri.
Soprattutto quando si è a pochi passi dal traguardo, quando ogni risultato pesa come un macigno e ogni occasione persa brucia più di una sconfitta vera e propria. In un girone dove la lotta per la promozione si è fatta incandescente, alcune squadre stanno vivendo una fase complicata, fatta di aspettative crescenti, pressioni da parte della tifoseria e risultati altalenanti che stanno mettendo a dura prova ambiente e nervi. La classifica è cortissima, e tra il primo e il quinto posto ballano appena manciate di punti.
Basta una domenica storta per ritrovarsi fuori dai giochi. E chi segna poco, chi subisce troppo, rischia di essere risucchiato nel limbo proprio nel momento decisivo. C’è chi era partito forte e ora rischia di perdere il treno proprio sul più bello e chi, dopo aver accarezzato sogni ambiziosi, si ritrova a fare i conti con la realtà di un finale di stagione ben più complicato del previsto. E quando la speranza comincia a sgretolarsi, può bastare un episodio, un gol subito o un’occasione mancata per far esplodere tutto.
Domenica da incubo per il Ponsacco, che vede sfumare non solo una partita ma forse l’intera stagione. Nella gara interna contro il Montenero, valida per il girone B di Prima Categoria toscana, è successo di tutto. I rossoblù, sotto nel punteggio tra le mura amiche, hanno visto crollare progressivamente le residue speranze di promozione, finendo per perdere il controllo della situazione, dentro e fuori dal campo. Con il risultato fermo sull’1-0 per gli ospiti e una prestazione opaca, sugli spalti si è acceso il malumore: fumogeni, oggetti lanciati in campo, proteste vibranti verso la società. L’arbitro, dopo aver interrotto brevemente il gioco, ha deciso per la sospensione definitiva del match, constatando l’impossibilità di proseguire in sicurezza.
Un epilogo amarissimo per il Ponsacco, che dopo 28 giornate resta a 45 punti, sesto in classifica, distante 9 lunghezze dalla vetta occupata dal Castiglioncello e a 6 punti dal Fornacette, quarto e al momento virtualmente promosso. Il risultato ora è una sconfitta a tavolino e, con ogni probabilità, una pesante sanzione disciplinare, che comprometterebbero definitivamente ogni ambizione.Un gesto di rabbia che rischia di costare carissimo. La promozione, già difficile, sembra ora definitivamente sfumata. E a Ponsacco resta solo l’amarezza di una stagione che poteva essere trionfale e che invece rischia di chiudersi nel peggiore dei modi.